'Ndrangheta: trasferimento agenzia beni confiscati, centrodestra difende Reggio Calabria
Cronaca
Reggio Calabria, 28 mar. (Adnkronos) - La maggioranza consiliare del comune di Reggio Calabria fa quadrato attorno all'Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati, la cui sede secondo il direttore Giuseppe Caruso dovrebbe essere trasferita a Roma o Palermo per ragioni logistiche. Questa mattina le forze politiche che compongono la maggioranza in consiglio comunale hanno presentato un ordine del giorno che sara' presentato nella prossima assise per impegnare il sindaco Demetrio Arena ''ad attivare ogni azione, nei ministeri competenti, utile al fine di scongiurare ogni possibile spostamento della sede dell'agenzia dalla citta''' e a ''coinvolgere la deputazione regionale e nazionale al fine di potenziare l'attivita' della stessa, in primis reperendo i fondi necessari per aumentare il personale''. Gli esponenti della maggioranza ricordano nel documento che ''l'agenzia nazionale per i beni confiscati e' stata fortemente voluta dall'ex ministro Maroni all'indomani di pesanti attentati della 'ndrangheta verificatisi in citta'''. Quindi l'organismo si presenta come ''autorevole presidio di legalita' sul territorio con un grande valore simbolico rispetto alla presenza dell'organizzazione criminale, riconosciuta universalmente, tra le piu' pericolose al mondo''. I componenti delle forze politiche di maggioranza di centrodestra al comune di Reggio Calabria hanno criticato la posizione della parlamentare del Pd Laura Garavini, che di recente ''in un'intervista rilasciata a un'emittente reggina ha dichiarato che sin dalla nascita l'Agenzia per i beni confiscati e' stata proposta in modo estremamente populista e a fini elettorali. La stessa localizzazione a Reggio Calabria non e' stata felice perche' purtroppo Reggio continua a essere molto deficitaria dal punto di vista anche dei semplici collegamenti''. Secondo il centrodestra di Reggio Calabria ''proprio la presenza dell'agenzia dei beni confiscati poteva costituire un'occasione per incrementare i collegamenti''. Risale allo scorso mese di dicembre, invece, un'interrogazione parlamentare del deputato del Pd Tonino Russo che invoca il trasferimento della sede principale a Palermo.