Roma: Legambiente, stop a devastante variante in agro romano
Cronaca
Roma, 28 mar. (Adnkronos) - "Stop alla devastante variante in agro romano di Alemanno. Con il diluvio di cemento di questi anni, utilizzare la scusa dell'housing per giustificare una nuova colata di cemento e' ridicolo e patetico, i romani non hanno l'anello al naso". Lo afferma Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio. "Roma negli ultimi dieci anni e' cresciuta meno della sua area metropolitana nei numeri dei residenti e fino al 2020 in sostanza non cresce piu', secondo le previsioni della Cna e del Cresme, a che pro allora tutto questo cemento? - ha continuato Palrlati - La Conferenza urbanistica di oggi somma una serie di oscenita', altro che correggere il Piano regolatore, Alemanno quel piano l'ha bello e attuato quasi tutto e ora disegna nuovo cemento nelle aree agricole, nelle periferie come a Torbellamonaca, raddoppia le cubature a Romanina, applica il piano casa all'ex Fiera di Roma, devasta il litorale col waterfront di Ostia, vorrebbe costruire persino le metro in cambio di cubature, addirittura riaprirebbe il capitolo piu' che chiuso delle compensazioni". "Altro che nuovo volto urbanistico per Roma - ha aggiunto Parlati - questa discussione su una variante al Prg non si puo' nemmeno aprire, al termine della consiliatura, a campagna elettorale gia' aperta. Per il bando sull'agro, poi, le affermazioni del sindaco sono di una gravita' inaudita, ha sempre minimizzato, criticato aspramente Legambiente che denunciava queste scelte, e oggi svela che sono ben 160 le aree private interessate dall'operazione". (segue)