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Pdl: Galan, Verona dimostra che avevo ragione, Berlusconi torni a Forza Italia (2)

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Politica

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(Adnkronos) - Galan rivela di aver sentito piu' volte Alfano, consigliandogli una sanzione meno forte (la sospensione al posto dell'espulsione dal partito) nei confronti dei 'dissidenti' pidiellini, cosi' da tenersi una porta aperta: ''Ho chiamato il segretario e gli ho detto: 'Guarda Angelino, non espellere 14 dei nostri come chiesto da una parte del partito, a cominciare dal coordinatore Giorgetti, ma sanzionali con la sospensione''. L'ex governatore veneto assicura che Berlusconi non e' interessato alle polemiche suscitate dalle liste civiche e dal fiorire di associazioni che si richiamano a Fi: ''A Berlusconi non gliene frega niente. Per lui la cosa importante e' che quando si giocano partite serie, a livello nazionale ed europeo, come le politiche, il partito sia unito e si ritrovi la compattezza attorno a simolo e leader''. L'ex ministro da tempo invoca ''lo spirito del '94''', quello della 'discesa in campo' di Berlusconi e chiede al Cavaliere di farsi sentire al piu' presto, come ai vecchi tempi. ''Spero che Berlusconi in questi giorni sia ad Arcore a guardare i suoi straordinari tulipani che ha fatto piantare e a pensare, con la stessa meticolosita' e puntiglio cui ci ha sempre abituato, alle prossime mosse da fare dopo le amministrative''. Galan non ha dubbi: per ''rilanciarsi bisogna tornare al progetto vincente di Forza Italia. Saro' pure un nostalgico, lo ammetto, ma se non si trova nulla di meglio, rifacciamo Forza Italia... In questi ultimi anni abbiamo perso sentimenti e passione. La politica e' fatta, invece, soprattutto di passione, sentimenti, cuore. E questo Berlusconi lo sa bene. Se avessimo capito prima quello che stava accadendo e cosa stavamo perdendo, ora non ci trovavamo in questa situazione esasperata''.

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