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Crisi: Cisl Basilicata, servono investimenti in settori di punta (2)

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Economia

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(Adnkronos) - "La base industriale lucana, - spiega Falotico - gia' fortemente compromessa dalla fase di profonda ristrutturazione e deindustrializzazione che ha investito interi settori, dal mobile imbottivo al tessile, rischia di assottigliarsi ulteriormente e senza fabbriche non ci sara' ripresa Da qui la richiesta pressante della Cisl di accelerare le misure per le attivita' produttive contenute nel patto per la crescita e il lavoro. "Si e' fatto molto e in tempi ragionevoli. Misure come la semplificazione delle procedure amministrative o i bandi per il fondo di garanzia, il micro-credito e la banda larga sono positive, ma vanno integrate con altri interventi". "Occorre - continua - mettere in campo al piu' presto i veri assi nella manica del piano, vale a dire il credito d'imposta per l'occupazione e gli investimenti, per il quale finalmente la Regione ha proposto la bozza del disciplinare di attuazione, e i contratti di sviluppo per attrarre nuovi investimenti industriali e nuova occupazione. La sfida e' creare le condizioni di contesto, a partire da un abbattimento dei costi energetici, per portare in Basilicata i grandi player dell'industria nazionale e internazionale con il concorso finanziario del governo nazionale e della Banca europea per gli investimenti. Alla Basilicata servono progetti ambiziosi e almeno 2-3 macro-investimenti nei settori di punta come le energie rinnovabili, la meccanica industriale e l'information technology per tornare a crescere ai ritmi degli anni '90".

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