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Toscana: a fine 2011 le imprese femminili superano le 100mila unita' (3)

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Economia

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(Adnkronos) - Per quanto riguarda i settori di attivita' economica, il commercio e' in lieve calo ma continua a essere quello a maggior concentrazione di aziende femminili (27,8% del totale delle imprese rosa), nel manifatturiero le unita' imprenditoriali guidate da donne sono il 12,8%, in aumento dello 0,7%, grazie alla vivacita' del comparto moda. In agricoltura un'azienda su tre e' femminile, ma il trend e' sempre in calo, mentre prosegue l'interesse delle donne per l'edilizia (+2,1% nel 2011), anche se resta un comparto a bassa presenza femminile. Molto dinamici il settore turistico e quello immobiliare (+2,4% e +2,2%), cosi' come le attivita' sanitarie, d'istruzione, di servizio alle imprese ed alla persona, ottima la performance delle imprese femminili dei servizi d'informazione e comunicazione (+2,9%). Le attivita' finanziarie e assicurative e le costruzioni sono quelle dove si registra l'incidenza maggiore di aziende femminili under 35 (il 19% e il 15% delle imprese femminili complessivamente operanti nei settori considerati), mentre l'agricoltura e le attivita' immobiliari si distinguono per le quote piu' basse di aziende giovanili (circa il 6%). A fine 2011, in Toscana si contano 11.085 imprese femminili straniere con prevalenza di soggetti provenienti dai Paesi Extra Comunitari (8,2% pari a 8.200 unita'). Considerando che mediamente in Italia la quota di aziende guidate da donne straniere e' del 7,3%, la Toscana risulta la regione con l'incidenza piu' elevata di imprenditoria straniera, sia femminile che maschile (l'11% in entrambi i generi di impresa), primato legato essenzialmente alla forte presenza di aziende, perlopiu' cinesi, in provincia di Prato.

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