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Telecom: Bernabe', svalutazione non modifica percorso riduzione debito

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Finanza

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Milano, 29 mar. - (Adnkronos) - La svalutazione effettuata da Telecom Italia sul bilancio 2011 "non determina conseguenze di natura finanziaria e pertanto non modifica il percorso di riduzione dell'indebitamento della societa'". Lo afferma Franco Bernabe', presidente di telecom Italia, commentando i risultati del 2011 del gruppo. ''Il 2011 -continua Bernabe'- e' stato un anno difficile per l'economia internazionale e ancora di piu' lo e' stato per l'Italia che e' stata investita dalla crisi del debito sovrano. L'aumento del costo del capitale, determinato dalla crescita dei tassi d'interesse, ha portato ad una revisione al ribasso del valore attualizzato dei flussi di cassa futuri utilizzati per determinare il valore dell'avviamento". Di conseguenza, sottolinea "si e' dovuto procedere ad una svalutazione di parte del valore dell'avviamento formatosi a seguito delle operazioni Olivetti/Telecom Italia del 1999 e 2003 e di acquisizione delle minorities di Tim nel 2005. Tale operazione non ha impatti di natura finanziaria e non pregiudica, visto l'ammontare di riserve disponibili residue superiori ai 7 miliardi di euro, il rispetto della dividend policy annunciata nel Piano 2012-2014" A livello di gruppo, spiega il presidente di Telecom Italia, "i risultati industriali e gestionali sono migliorati. In parallelo e' continuato il processo di deleverage che ha consentito di ridurre il debito consolidato di un miliardo di euro su base annua e di 5,5 miliardi dalla fine del 2007. La riduzione dell'indebitamento, sostenuta dalla capacita' di generazione di cassa del gruppo, e' stata realizzata nonostante l'impatto dell'asta delle frequenze Lte in Italia e dell'acquisizione di Aes Atimus in Brasile, per un totale di quasi 2 miliardi di euro".

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