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Sicilia: Cimino (Gs), su finanziaria da governo poche idee e confuse

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Politica

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Palermo, 30 mar. - (Adnkronos) - ''Poche idee ma confuse. Il Governo regionale passa da un maxi emendamento all'altro, all'interno della Finanziaria. Per la prima volta nella storia della Regione siciliana si rischia l'impugnativa da parte del Commissario dello Stato, non dei singoli articoli, ma dell'intera legge finanziaria''. Lo dice il deputato regionale di Grande Sud, Michele Cimino, dopo il nuovo nulla di fatto sulla manovra ieri sera all'Assemblea regionale siciliana. Dopo una serie di vertici, sospensioni dei lavori, andati avanti per tutta la giornata nel tentativo di trovare l'accordo tra le varie forze poltiche, infatti, l'assessore regionale all'Economia, Gaetano Armao, ha chiesto il rinvio a domani dei lavori. Una richiesta accolta dal presidente di turno Santi Formica, che ha aggiornato la seduta a domani alle 11. ''Mettere in bilancio le entrate derivanti dalla valorizzazione dei beni immobili - spiega Cimino -, considerando che non ha sortito in passato nessun risultato, e' diventato un espediente con rischio di impugnazione e, se si considera che anche gli articoli riguardanti la sanita' possono essere impugnati, si raggiunge un importo di 900 milioni di euro, che in caso di impugnativa non puo' essere recuperato in nessun modo con delle gravissime conseguenze per l'Assemblea regionale. Vorrei capire - prosegue l'esponente di Grande Sud - a cosa e' servita la tanto 'strombazzata' riforma della sanita', se la Sicilia ha avuto lo stesso trattamento delle regioni non virtuose?''. "Nella finanziaria, almeno ora - conclude Cimino -, non ci sono interventi a favore della piccola e media impresa. Un bilancio non veritiero per quanto riguarda le entrate e' una finanziaria fatta danneggiando i siciliani".

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