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Fisco: Ater Vicenza, Imu salasso per l'edilizia sociale

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Economia

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Vicenza, 30 mar. - (Adnkronos) - ''La stangata dell'Imu rischia di non risparmiare nemmeno le Ater, le aziende territoriali di edilizia residenziale pubblica, che vedono fortemente minacciata la propria situazione di liquidita'''. A lanciare l'allarme e' Valentino Scomazzon, presidente dell'Ater di Vicenza e coordinatore dell'Arav, l'associazione che raggruppa tutte le Ater del Veneto, all'indomani dell'ennesimo nulla di fatto tra governo e regioni sull'ipotesi di esenzione dall'imposta sugli immobili degli enti che si occupano di edilizia popolare. E a poco servirebbe perfino l'eliminazione della quota erariale, un alleggerimento dell'Imu, per gli alloggi comunali e le Ater contenuta in un emendamento, introdotto recentemente, al disegno di legge sulla semplificazione fiscale. ''In mancanza di ulteriori correzioni in corsa - spiega il presidente Scomazzon - saremo chiamati a pagare gia' alla scadenza di giugno l'aliquota massima del 7,60 per mille sull'intero patrimonio immobiliare, con aumenti sproporzionati, in alcuni casi decuplicati. E' vero che in quest L'Ater di Vicenza, che presiedo, fino all'anno scorso pagava per l'Ici la somma di 140 mila euro. Con la nuova imposta, l'Imu, saremo costretti a versare 1 milione e 600 mila euro. Una cifra piu' che decuplicata per il fatto che l'Ici ricadeva soltanto sugli alloggi sfitti, mentre quelli occupati erano equiparati ad abitazione principale o prima casa. L'Imu, in mancanza di correzioni, peserebbe, invece, sull'intero patrimonio immobiliare (nella sola Vicenza 4.250 unita'), con conseguenze negative ben immaginabili. L'imposta, inoltre, si paghera' anche sulle aree di proprieta' nelle quali l'Ater ha da poco avviato lavori di costruzione''.(segue)

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