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Palermo: inchiesta primarie, consigliere comunale 'provato funzionario indagato'

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Cronaca

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Palermo, 31 mar. - (Adnkronos) - ''Ho incontrato Nicola e l'ho trovato particolarmente turbato e provato. Conosco la storia personale di Nicola Russo, la sua onesta' ed integrita' morale e sono sicuro che ne uscira' a testa alta. Probabilmente, se quel giorno avesse fatto come tanti altri dipendenti recandosi in assemblea, si sarebbe evitato tutta questa amarezza: ma il suo spirito di abnegazione e di responsabilita' nei confronti dell'Amministrazione comunale e di tanti cittadini palermitani che, alla vigilia di un appuntamento elettorale anche se non istituzionale, attendevano per il ritiro della scheda elettorale (persa ovvero non recapitata) lo ha trattenuto in servizio con altri colleghi del reparto". A dirlo e' Cesare Mattaliano, consigliere comunale di Palermo, che esprime in tal modo solidarieta' a Nicola Russo, il funzionario del Comune indagato per falso nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Palermo su presunte irregolarita' nello svolgimento delle primarie del centrosinistra. "Nei 30 anni di servizio al Comune di Palermo - continua Mattaliano - anche a me e' capitato di ritirare personalmente e piu' volte tessere elettorali di persone impossibilitate o per motivi di lavoro o per difficolta' anche fisiche, le quali mi hanno delegato al ritiro. Ebbene, certamente in questi anni il funzionario addetto al rilascio non e' sempre stato il collega Nicola Russo, ne' sempre l'attuale dirigente. Auspico che la vicenda umana de quo, non venga confusa e strumentalizzata - conclude il consigliere comunale - rispetto al risultato delle primarie e, al fine di evitare inutili battute, aggiungerei idiote e scontate, dichiaro che alle primarie ho orgogliosamente votato Fabrizio Ferrandelli".

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