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Ignazio Marino: "Dimissioni, mi chiedete di ripensarci e non vi deluderò"

Andrea Tempestini
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Ignazio Marino, farsa continua. In piazza, sotto la statua del Marco Aurelio, la folla dei fan del sindaco chirurgo gli chiede di ripensarci, di rimanere al suo posto. E il sindaco che fa? Si incolla alla poltrona: "Mi chiedete di ripensarci e non vi deluderò - ha detto -. Questa piazza mi dà il coraggio e la determinazione per andare avanti. La democrazia - ha aggiunto - non si esercita in stanze chiuse. Dobbiamo chiedere un confronto a tutti gli eletti". Frasi che confermano le volontà del sindaco, ossia andare in aula per verificare se esistono le condizioni per ritirare le dimissioni (ha tempo fino al 2 novembre). Marino, dunque, potrebbe non mollare il Campidoglio. Un contesto grottesco, surreale, nel quale comincia a farsi strada l'ipotesi dell'espulsione dal Pd, la misura drastica alla quale starebbe pensando il premier nonché segretario, Matteo Renzi.

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