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A Roma è emergenza sangue: la carenza più grave d'Italia

Nella giornata mondiale del donatore di sangue il dato shock: "mancano dalle 30 alle 40 mila unità ogni anno"

Roma Redazione
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Nella Capitale le donazioni di sangue sono gravemente insufficienti. "Al contrario del resto del Lazio, a Roma mancano dalle 30 alle 40 mila unità di sangue ogni anno. La carenza più grave d'Italia. E invece di incentivare la donazione", denuncia Franco Mandelli, presidente dell'Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e melanomi (Ail), "il policlinico Umberto I per mancanza di infermieri, chiude alle 13 il centro trasfusionale". L'allarme è stato lanciato nel corso della presentazione del libro del presidente dell'Ail «Ho sognato un mondo senza cancro». Inoltre oggi si celebra la «Giornata mondiale del donatore di sangue». "È un gesto responsabile, generoso, senza controindicazioni", ha aggiunto Mandelli, "e utile anche per il donatore che viene sottoposto ad un'accurata visita medica e a delle analisi approfondite. Grazie agli esami in alcuni casi è stato infatti possibile diagnosticare precocemente malattie importanti". Il presidente dell'Ail ha poi chiuso il suo discorso con una provocazione: "sono sempre stato dell'idea di rendere obbligatoria la donazione del sangue per le persone sane". I proventi della vendita del libro verranno devoluti all'Ail.  di Vito Kahlun

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