Il Sidereus Nuncius di Galileo festeggia quattrocento anni
A Palazzo Reale un esemplare raro della prima edizione dell'opera
Compleanno in vista per il Sidereus Nuncius di Galileo Galilei. Il trattato di astronomia del Seicento festeggia infatti i suoi 400 anni ed è proprio la città di Milano a celebrarlo. Resterà esposto al pubblico, dal 16 al 27 giugno, presso Palazzo Reale un raro esemplare della prima edizione dell'opera. L'Assessore alla cultura, Massimiliano Finazzer Flory, spiega come il testo di Galileo si riveli un ottimo trait d'union tra la storia e la sua modernità.“Non esiste soltanto la scienza, ma anche la storia della scienza e quest'ultima coincide con la storia dell'uomo moderno. Il trattato e Galileo Galilei rappresentano insieme il bisogno e la necessità dell'uomo di farsi continue domande sulla storia e sulla modernità". L'opera, scritta in lingua latina, asciutta e ben misurata, descrive le osservazioni compiute da Galileo mediante l'utilizzo del suo cannocchiale, a partire dall'anno 1609. Il lettore può cimentarsi con le accurate descrizioni della Luna, delle costellazioni ed approda alla notizia della scoperta delle lune di Giove, base per l'adozione del sistema copernicano. Il suo trattato ebbe in seguito una eco immediata e vastissima, divenendo un pilastro della "nuova" scienza. Come spiega Agnese Mandrino dell'Istituto Nazionale di Astrofisica- Osservatorio Astronomico di Brera, il Sidereus Nuncius “è in definitiva una delle opere che hanno contribuito a cambiare non solo la storia della scienza, ma tutta la storia”. L'ingresso all'esposizione è libero.