Brasile, Adriano rischia 25 anni di carcere per traffico di droga
Guai in vista per Adriano, l'ex calciatore di Inter e Roma, che rischia 25 anni di carcere per traffico di droga. E' l'accusa che gli muove il pm di Rio de Janeiro, che oltre al reato più grave gli imputa anche la falsificazione di documenti. Oltre al (grosso) danno, per l'ex Imperatore pure la beffa: la richiesta di misure cautelari, con l'eventuale ritiro del passaporto, potrebbe far saltare le trattative con la squadra francese Le Havre ed il suo eventuale ritorno in Europa. Il fatto - Tutto parte da un'indagine della polizia, iniziata quattro anni fa, successivamente all'acquisto di una moto di grossa cilindrata pagata circa 15 mila euro e regalata da Adriano al suo amico d'infanzia Paulo Rogerio de Souza Paz alias Mica, un noto narcotrafficante sudamericano. Per gli ispettori, dietro al regalo dell'Imperatore, ci sarebbe un celato accordo col narcotrafficante che necessitava di un mezzo veloce per poter pattugliare la favela e muoversi al di fuori di essa. Il pm Alexandre Murilo Graça, lo stesso che aprì l'inchiesta conclusa con la condanna dell'ex portiere Bruno Fernandes a 22 anni di carcere per il brutale assassinio della fidanzata Eliza Samudio, sostiene che l'attaccante fosse consapevole dell'intera situazione. Il pm, dunque, sostiene l'accusa di favoreggiamento, inserendo tra le prove contro il calciatore anche la proprietà di un deposito che avrebbe messo a disposizione dell'amico per conservare le partite di droga.