Valentino Rossi e la Ferrari: perché sarà un'ottima annata (in rosso)
Giornata di sorrisi per i motori azzurri. Nei quasi 40 gradi di Sepang, il primo giorno di test della MotoGP, in vista del Mondiale in partenza il 29 marzo in Qatar, ripropone lo stesso copione della stagione appena conclusa: Marquez davanti a tutti. Lo spagnolo della Honda si gioca tutto nel penultimo giro, quando segna un tempo di 2'00”262. A solo un decimo dal campione del mondo, si piazza un ottimo Valentino Rossi, in testa per quasi tutta la giornata; lo spagnolo è riuscito a migliorare il tempo di Vale solamente negli ultimi giri. Terzo tempo per il compagno di squadra di Rossi in Yamaha, Jorge Lorenzo, a 259 millesimi da Marquez, quarto per la Ducati di Andrea Dovizioso. Buona prova anche per l'altra Ducati di Andrea Iannone, con il settimo tempo. Inizio in salita per la rientrante Suzuki, con Espargaro che ha chiuso al quattordicesimo posto. Evidente la gioia di Rossi: «È stata una prima giornata di test positiva, sono felice di essere nuovamente in sella. Marquez non è lontano». Quello che sembra certo è la ritrovata competitività della nuova Yamaha, di cui Valentino si dice pienamente soddisfatto: «La moto non è cambiata tantissimo, il nostro lavoro principale è quello di rimanere efficaci soprattutto negli ultimi 15 giri, cosa che pativamo lo scorso anno dalle Honda». E mentre a Sepang si assapora il gusto di quella che potrebbe essere la nuova stagione, a Jerez de la Frontera i test di Formula 1 si sono conclusi con altre belle notizie per la Ferrari. Dopo Vettel, è toccato a Raikkonen segnare il miglior tempo della giornata, sia in mattinata che nel pomeriggio, quando ha fermato il cronometro a 1'20”841. Il finlandese è riuscito ad abbassare di un decimo il tempo segnato al secondo giorno da Vettel ed è risultato il migliore di tutte e quattro le giornate di prove. Raikkonen non è stato soltanto il più veloce, ma anche il pilota che ha realizzato più giri. Un segno di affidabilità importante, soprattutto in vista della nuova stagione in cui saranno ridotti il numero di motori e di cambi a disposizione. «Abbiamo ancora tante cose su cui lavorare e altre da migliorare - ha commentato il finlandese - ma la squadra ha fatto un buon lavoro in inverno e possiamo esserne felici, anche se siamo solo all'inizio». La Ferrari ha preceduto la Sauber (motorizzata dal Cavallino) di Ericsson e la Mercedes del campione del mondo uscente Hamilton, protagonista in mattinata di un testacoda che ha portato alla bandiera rossa. Ancora problemi per Lotus e McLaren, con Grosjean e Button costretti a ritirarsi prima della fine, così come la Red Bull di Kvyat. di Silvia Galbiati