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Roba da matti, cosa è riuscito a dire Rizzoli sulla testata di Bonucci

Andrea Tempestini
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L'arbitro Rizzoli ha detto la sua, dopo le tante polemiche per la sua direzione aribitrale del derby Torino-Juventus, intervenendo ai microfoni di Premium Sport per spegnere, o almeno attenuare, le polemiche. Per prima cosa la «giacchetta nera» parla del caso Bonucci. «Il difensore bianconero non ha dato nessuna testata… Sia chiaro». Il fischietto bolognese tiene poi a precisare che «non ci si può far condizionare da una fotografia, guardando il video si capisce che non c'è alcuna testata. Bonucci protestava per il rigore con Irrati che era l'arbitro addizionale, io lo porto via. Lui continuava a protestare e io l'ho ammonito. È una cosa normalissima». L'arbitro è comunque critico sul match di domenica e fa mea culpa affermando: «Non sono una persona che non pensa di commettere errori o di non sbagliare mai. Penso di aver fatto tutto quello che potevo fare, consapevole che in un paio di situazioni potevo gestire diversamente». Intanto sono arrivate le decisioni del giudice sportivo. Due le giornate di squalifica a Sami Khedira «per aver rivolto all'arbitro espressioni ingiuriose». Allegri dovrà fare a meno anche di Bonucci e Alex Sandro, entrambi fermati per un turno. Gli altri calciatori fermati - tutti per un turno - sono: Gastaldello e Mbaye (Bologna), Lulic (Lazio), Rebic (Verona), Crimi e Suagher (Carpi), Glik (Torino), Hetemaj (Chievo) e Kalinic (Fiorentina).

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