Tutti uniti a tutela del paziente:“La pillola te lo ricordiamo noi!”
Minimo rischio di ospedalizzazione, minori complicanze associate alla malattia, maggiore sicurezza ed efficacia dei trattamenti e riduzione dei costi per le terapie, il tutto a vantaggio di un Sistema Sanitario sostenibile e sempre più al servizio del paziente. Con questi obiettivi è stato presentato oggi, al Ministero della Salute, il progetto ‘Seguilaterapia', per assicurare al meglio l'aderenza del paziente cronico e poli-trattato al trattamento terapeutico prescrittogli e che vedrà la stretta collaborazione tra medico di medicina generale e farmacista. Il progetto, reso possibile dal contributo non condizionato di Mylan, avrà la durata di due anni e raggiungerà almeno 20.000 pazienti, offrendo, in base alla preferenza, un servizio di promemoria «digitale» (SMS o Alert via APP) o telefonico (chiamata vocale registrata), con lo scopo di ricordare al paziente di assumere correttamente i farmaci del proprio piano terapeutico e di allertarlo in caso di esaurimento della confezione del medicinale. “Questo Progetto, grazie ad un software all'avanguardia, garantirà un servizio migliore al paziente, facilitandolo non soltanto nella gestione della propria patologia da un punto di vista farmacologico, ma anche nell'affrontare più facilmente la propria quotidianità. Mylan è orgogliosa di sponsorizzare questo progetto unico e innovativo che rappresenta un esempio concreto di collaborazione tra tutti i principali attori del comparto per il bene del paziente. Promuovere l'aderenza è un impegno a favore di tutti: pazienti, sistema sanitario e società intera, ma soprattutto è il Nostro impegno!”. Ha spiegato Cinzia Falasco Volpin, A.D. Mylan. “Tutto ciò che vede il malato al centro di un progetto è per il Ministero della Salute motivo di grande soddisfazione, e siamo convinti che questa iniziativa possa essere di enorme aiuto nel migliorare e di molto lo stile di vita per tutti quei pazienti, spesso di età avanzata che, affetti da più patologie, vedono tristemente le loro giornate scandite dalla paura di dimenticarsi di prendere i farmaci”. Ha affermato Marcella Marletta, Direttore Generale dei dispositivi medici e del servizio farmaceutico della Ministero della Salute. “Il pregio di questo Progetto, oltre a verificare l'efficacia di un sistema di alta tecnologia per aiutare le persone a seguire correttamente le cure, presenta il grosso vantaggio di mettere in collegamento due figure fondamentali dell'assistenza primaria, il medico e il farmacista, due professionisti la cui collaborazione può generare crescite significative dell'aderenza alla terapia e quindi dell'efficacia delle cure territoriali per la salute dei cittadini”. Ha dichiarato Giacomo Milillo, Segretario Nazionale FIMMG. “La presa in carico del paziente è un obiettivo prioritario della farmacia: accompagnare i malati nel percorso di cura consente di aumentare l'adesione alle terapie da parte dei pazienti cronici. Una maggiore aderenza alle terapie significa più salute per i cittadini e miglior utilizzo delle risorse disponibili, pubbliche e private, evitando ricadute e limitando la necessità di successivi ricoveri”. Ha aggiunto Annarosa Racca, Presidente Federfarma. “La farmacia contribuisce fortemente a sensibilizzare l'opinione pubblica all'utilizzo corretto del farmaco e dispone degli strumenti per seguire il singolo paziente, in sinergia con il medico di famiglia. Nel rapporto tra prescrittore, farmacia e cittadino – osserva la Racca – la tecnologia gioca un ruolo sempre più importante per garantire la salute del paziente”. “Da tempo l'aderenza alla terapia è il fronte principale su cui si giocano il miglioramento delle condizioni di salute della popolazione ma anche la sostenibilità del servizi sanitari. La nostra professione ha imboccato questo percorso attuando sperimentazioni sul campo di modalità di intervento del farmacista a supporto del paziente e del curante e promuovendo a la formazione a tutti i livelli. E' evidente però che anche in questa attività il supporto tecnologico è un tassello fondamentale per aumentare le possibilità di successo terapeutico e per migliorare la comunicazione tra i professionisti della salute”. Ha tenuto a precisare il senatore Andrea Mandelli, Presidente FOFI. (STEFANO SERMONTI)