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Salute: mente, tecnologia e cure del futuro protagonisti a Vicenza

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Vicenza, 17 ott. (AdnKronos Salute) - Che cosa sono le neuroscienze e cosa dicono dei rapporti della mente con il cervello? Che ruolo hanno le relazioni umane e le tecnologie per la salute della mente e come sta evolvendo il lavoro di cura? Quanto possono intervenire il progresso scientifico e quello tecnologico a sostegno della prevenzione e della terapia? Sono solo alcuni dei quesiti ai quali si offre una risposta scientifica e innovativa in questi giorni a Vicenza, nell'ambito della nuova edizione di Vivere sani, Vivere bene dedicata a 'La mente in Salute'. Dalle basi fisiologiche e psicologiche del comportamento alla conoscenza del sistema nervoso centrale, passando per la consapevolezza dell'importanza di una corretta educazione alla salute e per le nuove e molte possibilità che la tecnologia offre a professionisti e pazienti. A tal proposito, il convegno ha visto protagonista Bastiaan R. Bloem, professore e neurologo al Radboud University Nijmegen Medical Centre, in Olanda. Bloem ha presentato un nuovo modello di sistema sanitario, con al centro il paziente e professionisti sempre più cooperanti per un comune obiettivo. Inoltre è stato proposto il caso di ParkinsonNet, web community innovativa che fa della cura collaborativa e della medicina partecipativa il proprio baluardo. Un nuovo modo di pensare la medicina, in particolare riferimento alle patologie neuro-degenerative come il Parkinson, appunto, che permette di creare un contesto nel quale il paziente ha la possibilità di scegliere a chi affidarsi, comunicare facilmente con i professionisti della salute e altri pazienti proprio sul web, e partecipare attivamente allo sviluppo del trattamento anche in riferimento alla collaborazione con partner esterni ed aziende. "Un continuo scambio tra pubblico e privato, dove i pazienti possano ricevere un costante supporto anche nell'adozione dei più corretti stili di vita", ha affermato Bloem, direttore medico del Centro Parkinson Nijmegen (Parc), che nel 2005 è stato riconosciuto come centro di eccellenza per la malattia di Parkinson. Il neurologo ha saputo mettere in luce le possibilità della tecnologia, dell'innovazione e della community (anche virtuale) focalizzandosi sulla differenza che passa tra "curare" e "avere cura di qualcuno o qualcosa", come sottolineato da Isabella Sala, assessore alla Comunità del Comune di Vicenza: "Fondazione Zoè con la sua rassegna Vivere Sani, Vivere Bene offre ogni anno un prezioso contributo nel mondo della cultura della salute". L'assessore ha sottolineato come in questi anni di crisi economica la crescita demografica si sia rallentata in maniera preoccupante "portandoci ad avere un popolo sempre più anziano e bisognoso di aiuto. In questo senso è importante diffondere il verbo di una medicina diversa, partecipata e talora persino 'narrativa', fatta di persone e tecnologie, più che di manuali e storia. E la vera sfida è riuscire a stare sempre più accanto alle persone sole, di oggi e del futuro".

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