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Medicina: Sid, 10 mln italiani a rischio diabete ma lo sottovalutano

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Roma, 31 ott. (AdnKronos Salute) - Ben 10 milioni di italiani a rischio diabete, fra cui 2 milioni si ammaleranno nei prossimi 10 anni, in assenza di interventi per invertire la rotta che porta alla malattia conclamata. A lanciare l'allarme è la Società italiana di diabetologia, che, in vista della Giornata mondiale del diabete il 14 novembre, richiamano l'attenzione sul prediabete. "E' una condizione in cui la glicemia è già a livelli superiori alla norma - spiega Francesco Purrello, presidente eletto della Sid - Non necessariamente progredisce verso il diabete conclamato, ma il rischio di progressione è sicuramente elevato". Un rischio che potrebbe essere controllato e ridotto, ma che viene sottovalutato. "La diagnosi di prediabete viene fatta in base alla glicemia a digiuno (se superiore a 100 mg/dl), o a valori fuori della norma della emoglobina glicata o della curva da carico orale di glucosio", afferma. Ebbene, "la glicemia a digiuno è un modo semplice per controllare se il rischio di diabete è presente o progredisce, meglio se abbinata alla emoglobina glicata. Un po' più complessa, ma altrettanto efficace è la curva da carico orale di glucosio. Uno di questi esami deve essere effettuato almeno una volta l'anno nei soggetti definiti a rischio". Basterebbe eseguire uno di questi esami e modificare lo stile di vita a favore di sana alimentazione e attività fisica, sottolineano gli esperti della Sid, per ridurre il numero di persone che ogni anno diventano diabetiche, in Italia circa 250 mila. E' questo l'obiettivo della campagna nazionale di screening gratuito nelle farmacie, promossa dalla Sid in collaborazione con Federfarma. Nella settimana a cavallo della Giornata mondiale, in circa 7.600 farmacie sarà possibile eseguire un esame gratuito della glicemia, per conoscere il proprio rischio. Un primo passo per "fare emergere dal sommerso questa patologia".

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