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Fare movimento migliorale performance sul lavoro

Esiste un legame tra produttività dei dipendenti e allenamento sportivo, soprattutto se leggero ma costante. Ce lo racconta Annamaria Crespi, pedagogista e ideatrice del Metodo walk and learn (Wal)

Maria Rita Montebelli
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L'attività sportiva è essenziale per la nostra salute fisica, ma se lo fosse anche per la nostra produttività lavorativa? Mettere in movimento il corpo ha come effetto anche quello di produrre sostanze come le neurotrofine – la fonte di nutrimento dei nostri neuroni – e le endorfine – il cosiddetto ‘ormone del benessere' -  nonché di stimolare l'ossigenazione del cervello. Alcune aziende del nostro paese hanno intuito che allestire una palestra attrezzata per i dipendenti è un benefit che ha ritorni immediati in termini di produttività dei lavoratori e quindi di fatturato. Lo ha raccontato  Annamaria Crespi, pedagogista, coach e ideatrice del Metodo walk and learn (Wal): “Dopo i primi studi e le osservazioni sul cervello delle persone anziane, siamo passati all'utilizzo della camminata con cuffie in cui si ascoltano lezioni di vario tipo sui ragazzi per saggiarne l'efficacia sull'apprendimento e ora siamo approdati all'uso nelle aziende in cui i manager aumentano la propria capacità di apprendere e utilizzare ciò che hanno imparato grazie al nostro training strutturato”. "Uno studio condotto dalla Bristol​ university su 200 lavoratori di tre società ha valutato i risultati lavorativi nei giorni in cui si allenavano e in quelli in cui non facevano attività fisica - continua  Crespi - I risultati sono stati sorprendenti anche agli occhi dei ricercatori: nei giorni in cui i volontari si allenavano la concentrazione sul lavoro aumentava del 21 per cento, il 22 per cento finiva il lavoro in tempo, il 25 per cento si concedeva meno pause e il 41 per cento dichiarava di sentirsi più motivato”.  Nell'ottica della produttività sul posto di lavoro la migliore tipologia di esercizio sembra essere quella a basso impatto come una camminata a ritmo regolare o 20 minuti in bicicletta con una pedalata costante. Per ciò che riguarda la durata: ‘lessis more', l'ideale sono 30 minuti al giorno ma l'American college of sports medicine raccomanda che un incremento non superi i 10 minuti a sessione e, aggiunge, che poco è meglio di nulla. L'attività fisica regolare migliora anche l'abilità nella gestione del tempo e nel rispetto delle scadenze. Gli effetti oltre che cognitivi si estendono alla sfera emotiva: stabilizza il temperamento, aumenta la tolleranza allo stress e il senso di calma ma aumenta le energie sul lavoro e annulla il tipico calo di performance del dopo pranzo: lo hanno verificato all'università di Bristol dove hanno osservato che i lavoratori facevano il 25 per cento di pausa in meno e le aziende apprezzavano un calo di assenteismo del 22 per cento oltre ad una diminuzione del 17 per cento per ciò che riguarda gli incidenti sul lavoro.  I lavoratori che hanno un impiego sedentario riferiscono rigidità del collo, problemi al tunnel carpale e mal di schiena, che, è stato calcolato, costano 200 miliardi di dollari in perdita di produttività così come calcolato dalla Labor organization of the united nation. "Ecco perché Wal si propone di entrare nelle aziende e diventare uno strumento di benessere per i lavoratori - precisa la dottoressa Crespi - è un metodo innovativo basato sulle scoperte della plasticità celebrale che dimostra come movimento e apprendimento, se esercitato insieme, si rinforzino reciprocamente. Un recentissimo studio apparso quest'anno su ‘Journal of applied psysiology' su cavie ha mostrato che l'esercizio non aumenta solo le sinapsi tra le cellule celebrali ma aumenta il numero di cellule staminali che daranno luogo a nuovi neuroni”. Ma non basta perché il cervello quando il corpo è in uno stato di movimento entra in uno stato di rilassamento definito ‘flusso' che è direttamente correlato alla creatività e alle intuizioni. 30 minuti di camminata a passo regolare permette di aumentare la produttività fino al 50 per cento (a seconda degli studi). Per la maggior parte dei più importanti imprenditori e uomini d'affari del mondo, l'allenamento è parte fondamentale della propria routine. Richard Branson – miliardario britannico fondatore del Virgin group - si sveglia ogni mattina alle 5:00 per fare il pieno di endorfine. Il tutto senza strafare, anche un esercizio a bassa intensità è sufficiente a mobilitare le sostanze benefiche. “La nostra idea è che anche strumenti di movimento indoor che si possono eseguire con appositi tappeti e calzini mettono in moto a cascata sostanze neurotrofiche e possono essere facilmente messe a disposizione dei lavoratori” conclude Crespi. (MATILDE SCUDERI)

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