MEDICINA NARRATIVA

‘Tu sei oncologica, vero?’ il cancro in prima persona

Maria Rita Montebelli

È difficile raccontare il cancroma e ancora più difficile è forse raccontarlo in prima persona, dando voce a un vissuto inevitabilmente sconvolto dalla questa patologia. Ci riesce però Francesca Masi, una psicologa che vive in prima persona l’esperienza della malattia, e che ci narra lo sconvolgimento emotivo, i piccoli drammi quotidiani, gli inciampi e i successi del percorso di cura. L’autrice è una donna empatica, una professionista e una madre, che generosamente spalanca le finestre del proprio animo e racconta con uno sguardo lucido e appassionato quello che sta vivendo. A comparire tra le pagine del libro, non solo il suo vissuto personale, ma anche gli incontri con medici, pazienti, familiari, amici, altri esseri umani che, a causa della sua malattia, vengono messi a confronto con l’angoscia di morte. Le loro reazioni sono narrate con sagacia dall’autrice che spietatamente mette a nudo l’ipocrisia di alcuni e l’estrema sensibilità e capacità di solidarietà umana di altri. ‘Tu sei oncologica, vero?’ – un libro edito dalla Maria Margherita Bulgarini editore nella collana ‘Medicina narrativa’ - offre a tutti la possibilità di fare un viaggio dentro l’animo di una persona che ha addosso una malattia che fa paura, e di coinvolgersi senza stare male. Il coraggio e la passione per la vita, sono contagiosi e stravincono sempre sulla tristezza e sulla disperazione. Un libro sul tema del cancro, brillante e autoironico, profondo e estremamente delicato, che fa pensare, ridere e commuovere che può anche vantare due contributi di medici specialisti: la prefazione è stata infatti scritta da Alessandro Maria Vannucchi, professore di ematologia, responsabile del Centro di ricerca e innovazione delle malattie mieloproliferative (Crimm) del dipartimento di medicina sperimentale e clinica dell’azienda ospedaliera-universitaria di Firenze. La postfazione ha invece la firma di Stefano Bolognini, psichiatra-psicanalista, past-president della Società psicoanalitica italiana e della International psychoanalytical association. (MATILDE SCUDERI)