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Microbiota e crescita del bimbo:"Quali sono gli ingredienti giusti?"

Il latte materno è l'alimento perfetto per il corretto sviluppo dell'organismo nei primi due anni di vita. Ma se non si può allattare al seno è fondamentale scegliere i giusti prodotti sostitutivi

Maria Rita Montebelli
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Il latte materno è un alimento estremamente complesso e ricco di sostanze nutritive che – stando alle raccomandazioni dell'Organizzazione mondiale della sanità – dovrebbe essere assunto dal bambino per tutti i primi due anni di vita. Non potrebbe essere altrimenti, visti i mutamenti che in questo periodo subisce l'organismo: il peso quintuplica, l'altezza raddoppia e il cervello cresce di ben un grammo al giorno. Il latte materno è inoltre fondamentale anche per la costituzione del microbiota intestinale, che supporta la funzione e lo sviluppo delle cellule immunitarie. È proprio nell'intestino infatti che si trova il 70-80 per cento del nostro sistema immunitario, quindi non stupisce che la salute dell'individuo adulto – il suo essere soggetto o meno a obesità o allergie ad esempio – si inizi a costituire nei primissimi anni dell'infanzia, e in particolar modo con l'alimentazione. Se questo è possibile è perché con l'allattamento il bambino assume anche molti batteri ‘buoni' che andranno a colonizzare il suo apparato gastrointestinale, nonché gli oligosaccaridi che permettono a questi di nutrirsi e di svilupparsi. Ma, secondo stime dell'Oms, solo il 43 per cento dei bambini viene allattato esclusivamente al seno. Dunque cosa fare se, per motivi diversi, non è possibile allattare il proprio bambino? Nessun problema, in questo caso interviene la ricerca scientifica: l'Innovation center Danone Nutricia di Utrecht – il principale centro di ricerca e sviluppo della compagnia in Europa – parte proprio dal meticoloso studio del latte materno in tutta la sua complessità per individuare soluzioni ottimali per la corretta crescita del bambino. In questa grande struttura, al fine di sviluppare prodotti sostitutivi, viene analizzata la composizione di questo prezioso alimento e si cerca di capire quale sia la funzionalità dei singoli ingredienti. È proprio pensando al ruolo che ha l'allattamento nello sviluppo del sistema immunitario e in quello dei batteri ‘buoni' che compongono i microbiota, che i ricercatori del centro hanno puntato il focus sull'integrazione dei ‘biotici' nella formula dei propri prodotti: si tratta di pro-biotici (nome che viene dato ai batteri buoni aggiunti nei prodotti alimentari), pre-biotici (il ‘cibo' dei batteri buoni), post-biotici (sostanze create dai batteri durante la loro attività). La composizione delle formule dei prodotti sostitutivi del latte materno è stata quindi calibrata, attribuendo un ruolo di primo piano a pre-biotici e post-biotici. Gli studi condotti dal centro hanno infatti evidenziato che formule arricchite con pre e post-biotici consentono al bambino lo sviluppo di un microbiota molto simile a quello dei coetanei allattati al seno.(MATILDE SCUDERI)

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