Mezzo flop

Sanremo 2020, Diletta Leotta mette in imbarazzo la Rai? Non c'è traccia del monologo sulla "bellezza"

Gabriele Galluccio

Il monologo di Diletta Leotta al Festival di Sanremo non ha nulla a che vedere con lo spessore di quello di Rula Jebreal. D'altronde era in programma che fosse così, ma la Leotta fallisce l'obiettivo: anziché risultare leggera parlando di bellezza, finisce preda di un discorso piuttosto banale che fa storcere il naso a gran parte degli spettatori. Probabilmente la colpa è degli autori che non l'hanno saputa valorizzare, perché lei il palco lo tiene benissimo.  Per approfondire leggi anche: Rula fa piangere figlia e Ariston "La bellezza capita, non è un merito. Quando capita è un vantaggio, anche perché sennò col cavolo che sarei qui": esordisce così la Leotta, che viene accolta con una certa freddezza dall'Ariston e addirittura massacrata sui social, tanto che la Rai pubblica il suo monologo su YouTube ma evita di rilanciarlo su Facebook e Twitter, cosa che invece poi fa per la Jebreal e per tutte le altre esibizioni. Probabilmente per evitare che gli utenti della rete rispondano a "la bellezza capita" con i popolarissimi post che mostrano come in realtà quella di Diletta sia anche una "bellezza costruita". La Leotta non si scoraggia però per l'accoglienza fredda e continua: "Qualcuno starà pensando 'beh, bona 'sta Leotta', sarei ipocrita se dicessi che il mio aspetto è secondario. Mia nonna Elena me lo diceva sempre, la bellezza è un peso che con il tempo ti può far inciampare se non la sai portare". E poi parte il siparietto con la nonna, che non sembra essere particolarmente entusiasta di finire sotto i riflettori, anche se il monologo di Diletta migliora quando si concentra sugli affetti familiari.  di Gabriele Galluccio