Fine delle speranze

Alzheimer e Parkinson, il tragico annuncio di Pfizer: stop alle ricerche su nuovi farmaci

Giulio Bucchi

Il giorno più triste per chi ha un parente ammalato di Alzheimer o di Parkinson. Il colosso farmaceutico americano Pfizer comunica di aver deciso di interrompere la ricerca e lo sviluppo di nuovi farmaci nel settore neuroscienze, inclusi gli studi per terapie contro le due terribili malattie. Negli Usa la decisione comporterà il licenziamento di 300 dipendenti a Cambridge e Andover, nel Massachusetts, e a Groton, nel Connecticut, nel corso dei prossimi mesi. La società ha fatto sapere che la decisione non influenzerà lo sviluppo di farmaci in fase avanzata per il trattamento del dolore come Lyrica* (pregabalin) o tanezumab, o la ricerca di trattamento per malattie neurologiche rare. L'azienda newyorkese prevede inoltre di utilizzare i risparmi ottenuti per finanziare la ricerca e lo sviluppo di farmaci in altre aree, "in cui la pipeline e l'esperienza scientifica sono più forti", ha fatto sapere. Pfizer ha infine affermato che intende creare un fondo di venture capital aziendale per investire in promettenti progetti di neuroscienza al di fuori dell'azienda.