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Capelli bianchi, è colpa

dell'acqua ossigenata

Albina Perri
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Perché i capelli diventano bianchi? Fino ad oggi sono state fatte diverse ipotesi, si è data la colpa allo stress, all'insonnia e persino alla dieta. Nessuna delle supposizioni però ha portato a delle risposte veramente convincenti. Ora sembra che uno studio abbia trovato la vera motivazione. Un team di ricercatori della University of Bradford (West Yorkshire - Regno Unito) ha recentemente scoperto che alla base dei capelli bianchi vi è un complesso processo molecolare. Karin Schallreuter, una delle autrici dello studio, ha spiegato che “alla base dei capelli bianchi vi è un processo chimico che ha origine all'interno del capello stesso”. Secondo gli esperti, infatti, il responsabile del processo molecolare d'incanutimento  è il perossido di idrogeno, meglio conosciuto come acqua ossigenata, che, prodotto in piccole quantità dai processi metabolici, ostacola la produzione di eumelanina, ossia il pigmento naturale cui è dovuto il colore più o meno scuro dei capelli. Inoltre, con l'avanzare dell'età, il livello di perossido di idrogeno tende ad aumentare, perché l'organismo fatica a smaltirlo. Insieme all'acqua ossigenata poi, complice del processo molecolare, un particolare enzima, noto come catalasi. Al diminuire della catalasi, infatti, aumenta anche la concentrazione di perossido d'ossigeno nei capelli, bloccando la produzione di melanina, il pigmento che dà il colore ai capelli. Con questo lavoro i ricercatori hanno creato le premesse per una futura terapia contro l'ingrigimento, che potrebbe supplire alla carenza di catalasi per mezzo di integratori in compresse.

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