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Contraccezione: arriva

la bio-pillola più tollerabile

emanuele satolli
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Anche nel nostro Paese le donne potranno finalmente assumere la  bio-pillola anticoncezionale. A 50 anni dalla prima pillola contraccettiva si è sostituito il derivato sintetico, l'unico utilizzato finora, con lo stesso estrogeno prodotto dalla donna. In questo modo si riesce a raggiungere un'alta tollerabilità e un ridotto impatto sull'organismo. In un'indagine sulla contraccezione, che ha coinvolto un campione mondiale di oltre 9600 donne tra 16 e 49 anni (oltre la metà europee), emerge che la media mondiale di relazioni sessuali è pari a 11. Lo studio è stato presentato oggi al Congresso della Società Europea di Ginecologia in corso a Roma, da Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica dell'Ospedale San Raffaele Resnati di Milano. Dall'indagine è emerso che il 63% delle donne ha assunto, almeno una volta nella vita, un contraccettivo orale, “ma non si dimentichi – spiega la Graziottin - che la pillola non viene presa solo come anticoncezionale, ma anche a fini terapeutici”. Dai dati si scopre anche che il nostro Paese resta fanalino di coda in Europa, con una media di utilizzatrici del 16,2% contro il 50% in Olanda, il 40% in Francia e Portogallo, il 30% in Svezia. L'indagine mostra anche che per il 91% delle donne la contraccezione è una cosa responsabile da fare, per l'89% è un diritto della donna, per l'81% è un ottimo strumento per vivere la propria sessualità. Per quanto riguarda invece le abitudini sessuali, il sondaggio indica che il 32% delle europee ha avuto il primo rapporto tra 16 e 17 anni, il 24% tra 18 e 19. Ma quando si è chiesto alle donne cosa contengono i contraccettivi orali, sottolinea la Graziottin, è emerso che il grado complessivo di conoscenza è basso e superficiale. Poiché la vita sessuale delle ragazze inizia molto presto, conclude, serve diffondere una migliore conoscenza e una migliore educazione sulla contraccezione.

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