troppo perfetto

Coronavirus, "non è stato creato in laboratorio": lo studio che rivela la vera origine del male

Nessun complotto come sosteneva Malcolm Ranjith, il cardinale srilankese. Il coronavirus sarebbe frutto di un'evoluzione del tutto naturale di altri virus della stessa famiglia. A smentire la teoria dell'epidemia nata in laboratorio è uno studio sui genomi del SARS-CoV-2 apparso sulla rivista Nature Medicine. "Confrontando i dati genetici ad oggi disponibili per diversi tipi di coronavirus, possiamo risolutamente determinare che il SARS-CoV-2 si è originato attraverso processi naturali", ha confermato Kristian Andersen, autore del lavoro.

 

Gli esperti hanno studiato una proteina chiave nel processo infettivo, un involucro esterno del virus chiamato 'spike' (da punta o spina), che gli serve per attaccarsi, entrare e infettare le cellule umane. Spike è dotata di un 'uncino molecolare' (chiamato porzione RBD) con cui il virus si lega alle cellule umane incastrandosi a sua volta alla molecola ACE2, (recettore importante nella regolazione della pressione del sangue). Il legame tra RBD e ACE2 dà il via all'infezione. Ma non solo, perché spike possiede una "forbice molecolare" che aiuta il virus a penetrare nella cellula umana. Il tutto, in particolare il legame tra RBD e ACE2 è talmente perfetto che non può essere altro che il risultato della selezione naturale