Lo dice la scienza: gli italiani
sono sterssati da morire
Sono la tensione, l'ansia, l'irritabilità, la depressione e le cattiveabitudini a portare gli italiani piùvelocemente nella tomba. Infatti, secondouno studio dell'università La Sapienza di Roma , realizzato in collaborazionecon l'Aisic (Associazione italiana contro lo stress e l'invecchiamentocellulare), il 70% dei connazionali, muoreper malattie causate dallo stress. Un dato da brivido, che promette di fardrizzare i capelli a giovani e meno giovani. Perchè questo disturbo non guardacerto la carta d'identità e colpisce tutti, indistintamente. Trasformandosi inuno “dei fattori più rilevanti nellagenesi delle patologie maggiormente diffuse nei Paesi industrializzati”, spiegaCinzia De Vendictis, presidente dell'Aisic,. Lo stress, assicurano gli esperti,stende gli italiani e svuota le casse del servizio sanitario nazionale,incenerendo nell'arco di un anno oltre il 50% della spesa destinata allasanità. Un dato che non sorprende considerando che lo stress può accenderemalattie cronico-degenerative, tra queste rinomati e temuti 'big killer' comepatologie cardiovascolari, tumori, broncopneumopatie croniche ostruttive,cirrosi epatica e malattie intestinali. Minato da ansie e tensioni, il sistemaimmunitario si indebolisce, l'organismo diventa più vulnerabili alle infezioni,alle malattie e allo sviluppo di patologie autoimmuni. Al punto che, secondo DeVendictis “se finora la vita media èaumentata progressivamente la lunga corsa della longevità potrebbe arrestarsi esubire una contrazione, a causa dell'aumento dell'incidenza di malattiedegenerative”.