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Omicron, "cosa accadrà tra soli sette giorni": la proiezione dell'esperto, catastrofe in Italia

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L'Italia, proprio come il resto del mondo, sotto scacco di Omicron, la variante del Covid che sta causando a tutte le latitudini o quasi un clamoroso balzo in termini di contagi. Per quanto meno aggressiva, il numero di positivi determinati da Omicron sta iniziando ad avere pesanti ripercussioni sul sistema sanitario nazionale. E la curva non accenna a raffreddarsi.

 

Si pensi per esempio che i nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore in Italia sono stati 197.552, contro i 108.304 di venerdì. Il numero di persone che hanno contratto il virus dal febbraio 2020 ad oggi sale così ad almeno 7.281.297, compresi guariti e morti. Cifre, le ultime sui contagi, più contenute rispetto a quelle dei giorni precedenti ma soltanto perché relativi a giorni di festa, l'Epifania, o al weekend, quando il numero di tamponi effettuati cala in modo significativo.

I dati ovviamente all'armano l'Istituto superiore di sanità, che ha messo in evidenza come ormai i contagi salgano da ben 11 settimane consecutive. Secondo l'Iss si tratta di "un aumento rapido e generalizzato del numero di nuovi casi di infezione". 

 

E a preoccupare, ora, sono le proiezioni: cosa accadrà tra una settimana, tra soli sette giorni? Una stima, spaventosa, è quella arrivata da Giorgio Sestili, fondatore della pagina Facebook "Coronavirus-Dati e analisi scientifiche". Le cifre sono inquietanti, parlano chiarissimo: secondo le stime elaborate da Sestili, in base alla crescita esponenziale e ai tempi di raddoppio di Omicron, al termine della prossima settimana si potrebbe arrivare a 400mila casi al giorno. Numeri che renderebbero impossibili un tracciamento già in grande difficoltà e che, ovviamente, spaventano soprattutto da un numero di vista ospedaliero.

Interpellato dall'Ansa, Sestili ha spiegato chiaro e tondo: "Siamo ancora in piena crescita con un tempo di raddoppio di circa sette giorni e nella scorsa settimana la crescita era stata del 151%, con un tempo di raddoppio di 4-5 giorni. Attualmente l'incremento settimanale è del 114% e di conseguenza la prossima settimana i casi potranno essere circa 400.000 al giorno, ma non saremmo in grado di registrarli perché la nostra capacità di fare tamponi non arriverà a tanto", ha concluso Sestili. Insomma, il peggio deve ancora venire?

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