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Vino rosso e contagio-Covid, la misteriosa correlazione: quali sono i soggetti più a rischio

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Il vino rosso protegge dal Covid: la scoperta arriva da uno studio condotto nel Regno Unito su oltre 470mila cittadini, tra cui quasi 17mila colpiti dal virus. Secondo quanto emerso, ci sarebbe una correlazione tra consumo di alcolici e l’infezione da coronavirus. Al centro della ricerca tutti i fattori che possono favorire il potere protettivo dell'alcol.

 

 

 

Da tempo si sa che consumare vino o birra in quantità moderate - una o due volte alla settimana - può fare bene alla salute. Adesso si sa anche che avrebbe degli effetti pure sulla contrazione del virus. In particolare, ridurrebbe il rischio di essere infettati. Dall'indagine eseguita in Inghilterra è emerso che piccole quantità di vino, sia rosso che bianco, e di champagne sarebbero in grado di ridurre l'incidenza virale.

 

 

 

Non tutti gli alcolici, però, avrebbero questo effetto positivo. Anzi, bevande come il sidro, la birra e altri tipi di alcolici avrebbero addirittura l'effetto contrario, rendendoci più esposti al contagio. In questo caso, però, le quantità non conterebbero. Il rischio è lo stesso con uno o con 10 bicchieri. Insomma, se da una parte si conferma l'apporto benefico del vino sul nostro corpo, dall'altra invece si apprende che liquori e altri alcolici ci mettono più a rischio. Cos'è che rende il vino diverso, seppur in quantità modeste? I polifenoli contenuti nell'uva, potenti antiossidanti e antinfiammatori. Proprietà che, secondo i ricercatori, aiuterebbero anche contro il Covid. 

 

 

 

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