Respirare rilassa come un massaggio

Eleonora Crisafulli

Massaggi, musica new age e luci soffuse dei centri benessere costano tanto e rilassano quanto un lungo e profondo respiro. A trovare l’alternativa economica alle manipolazioni anti-stress sono gli scienziati americani del Group Health Centre for Health Studies di Seattle. Karen Sherman e il suo team hanno arruolato 68 persone con disturbi d'ansia legati ai ritmi frenetici della vita quotidiana. I pazienti sono stati suddivisi in tre gruppi: uno sottoposto a un ciclo di 10 massaggi in tre mesi, un altro a una tecnica di rilassamento che insegna a respirare in maniera corretta e profonda, l'ultimo alla termoterapia (gambe e braccia riscaldate alternativamente, con asciugamani o cuscinetti termici). Al termine del trattamento, per tutti i livelli d'ansia erano scesi del 40-50%. Sherman sostiene la validità dell’«opzione più conveniente»: «Le tecniche di rilassamento sono molto più economiche del massaggio e della termoterapia». Immediata la replica dei massaggiatori affidata alle dichiarazioni di Susan Findlay, portavoce del General Council for Massage Therapies britannico: «Un massaggiatore professionista svolge un'azione correttiva sui tessuti molli, come i muscoli e i tendini. Lo scopo è fare in modo che questi tessuti possano lavorare nel miglior modo possibile». Il rilassamento quindi non è lo scopo del massaggio, ma solo la conseguenza di alcuni tipi di manipolazioni: ad esempio, «sciogliendo la tensione muscolare nella zona delle spalle, il massaggio può ridurre la sensazione di dolore e far sentire il paziente più rilassato».