Una tempesta geomagnetica di classe G4 è in corso dalla notte tra l'11 e il 12 novembre. Si tratta di un fenomeno intenso, la cui categoria è la penultima nella scala delle classificazioni. Lo ha confermato il Centro di previsione meteorologica spaziale dell’agenzia statunitense Noaa. La tempesta sarebbe stata scatenata, tra le altre cose, da due espulsioni di massa coronale o Cme, cioè espulsioni di materia sotto forma di plasma, dal Sole. L’agenzia americana ha spiegato, inoltre, che una di queste due espulsioni è stata accompagnata dal brillamento solare più forte dall'inizio di quest'anno provocando blackout radio in Europa e Africa.
Gli effetti di questa tempesta? Innanzitutto l'affascinante fenomeno delle aurore, con cieli illuminati e colorati anche a latitudini italiane, come si è visto per esempio a Plan de Corones, in Trentino Alto-Adige. Tuttavia, possono verificarsi anche eventi meno piacevoli, come problemi alle infrastrutture elettriche, che possono modificare l’orientamento dei satelliti in orbita e interrompere le comunicazioni radio e i sistemi di navigazione satellitare.
"La tempesta è in corso da diverse ore e ha avuto un inizio molto rapido - ha spiegato all’Ansa Mauro Messerotti, docente di Meteorologia spaziale all’Università di Trieste -. A provocarla sono state due Cme arrivate una dopo l’altra nella giornata dell’11 novembre ed è atteso l’arrivo anche di una terza Cme, vedremo come si evolve la situazione".