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Sesso: un gel per lei

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e il piacere aumenta

Albina Perri
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Il piacere femminile oggi ha un'arma in più. La Durex, azienda leader nella produzione di profilattici, ha inventato "Durex O", un gel a base acquosa che grazie alla sua particolare composizione è in grado di favorire e intesificare l'orgasmo femminile. "Durex O" contiene “Multisensate & Coolact P”, delicate sostanze che generano una moltitudine di sensazioni, sia di calore e freschezza, e "l'Argina" che intensifica le emozioni create e aiuta a raggiungere più facilmente l'orgasmo, perchè è in grado di stimolare l'afflusso di sangue nella zona del clitoride, aumentando così le sensazioni percepite. Basta applicare il gel sul clitoride e nelle zone circostanti e il piacere sessuale è garantito, fino a 10 minuti. "Durex O" può essere usato tutte le volte che lo si desidera (non esiste rischio di sovradosaggio) e non ha particolari controindicazioni (tranne nei casi di gravidanza, allattemento e herpes genitale). Insomma, da oggi in poi le signore godranno di sensazioni sempre più intense, almeno coloro che se lo possono permettere. Sì perchè l'orgasmo è per molte donne una vera e propria chimera. Secondo il "Sexual Wellbeing Global Survey", un' indagine condotta dalla Durex su un campione di 26.000 persone in 26 Paesi, mentre l'86% degli uomini raggiunge quasi sempre l'orgasmo, solo il 48% delle donne italiane riesce a provare lo stesso piacere. L'orgasmo femminile è più complesso e più difficile da raggiungere. Purtroppo sono molte le signore e signorine che hanno problemi connessi al piacere sessuale: anche una recente inchiesta condotta in Italia dalla Società Italiana di Medicina Generale (SIMG) conferma che per lei non è così facile provare gioia tra le lenzuola. Il 30% delle donne intervistate lamenta problemi di orgasmo e il il 27% di lubrificazione. Escludendo la possibilità di disturbi di natura fisica (malattie come il diabete, aderenze clitoridee, rilassamento del muscolo pubo-coccigeo, malnutrizione e deficienza vitaminica) la maggior parte delle volte in cui lei non prova piacere è perché la sua mente non è preparata a farlo. I disturbi dell'orgasmo sono quasi sempre dipendenti da questioni di natura psicologica o relative a problematiche di coppia. Sebbene l'utilizzo di metodi o posizioni particolari possa essere utile, è il cervello la zona erogena più vasta e potente. Un'eccitazione adeguata non potrà mai verificarsi se  il sesso viene vissuto con vergogna, senso di colpa, o se si ha una percezione negativa del proprio corpo. E' fondamentale liberarsi delle barriere psicologiche, entrare in sintonia con la propria fisicità e comunicare al proprio partner le stimolazioni più efficaci e le posizioni preferite. La paura di perdere il controllo e un educazione rigida e repressiva in ambito sessuale non aiuta la mente a liberarsi da ansie e paure, per abbandonarsi con gioia ai piaceri del corpo. Peccato: la donna, infatti, grazie alla presenza del clitoride, ha fisiologicamente una capacità di risposta sessuale infinitamente maggiore rispetto a quella dell'uomo, ma se non. si lascia andare non potrà mai sfruttare questa risorsa naturale di cui è dotata. In verità, avere la mente sgombra da preoccupazioni o tabù può, a  volte, non essere una condizione sufficente per garantirsi un reale godimento fisico. una ricerca inglese afferma che alla base dell'anorgasmia (incapacità di raggiungere l'orgasmo) ci sono anche delle precise cause genetiche di tipo ereditario. Lo studio condotto dalla dottoressa Kate Dunn, del Primary Care Sciences Research Centre alla Keele University di Staffordshire, in Gran Bretagna, ha dimostrato che i circuiti del piacere sessuale viaggiano sui binari della variabilità genetica individuale che, come tale, non può essere modificata. Lo studio è stato condotto su un campione di 4037 donne, gemelle,  tra i 19 e gli 83 anni. Al termine dei test i dati raccolti sono stati non poco allarmanti: il 34% delle donne coinvolte nella ricerca non raggiunge l'orgasmo in un rapporto sessuale e il 45% non ci riesce nemmeno con la masturbazione. Tra le donne incapaci di abbandonarsi al piacere circa il 40% per cento soffre di anomalie genetiche che non la predispongono al piacere o che glielo rendono assai difficile da raggiungere.  

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