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Seicentomila randagi in Italia

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Salviamo questi 37 cuccioli

Albina Perri
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Roma - La fotografia scattata dal ministero del Welfare sui rischi del randagismo in Italia è davvero poco rassicurante. Sono 600 mila i cani randagi nel nostro paese, un terzo dei quali risiedono in canile. Gli altri, abbandonati per le strade, o muoiono di stenti o diventando adulti, si accoppiano con propri simili arricchendo, così,  il serbatoio di randagi. Bisogna fare qualcosa. In questa prima campagna nazionale che vuole aiutare i poveri randagi d'Italia (e che da domani parte su tutti gli organi di stampa nazionale e sulle strade delle vacanze), il ministero ha affidato la direzione del messaggio pubblicitario al noto fotografo Oliviero Toscani. L'artista ha scelto un jack russel di due anni come protagonista del suo spot anti abbandono: si chiama Rischio. Sul manifesto il cane protagonista si rivolge direttamente agli uomini: “Tu di che razza sei? umana o disumana?”. In basso un appello accorato che parla in prima persona: “Lasciami da un parente, da un amico, in una pensione, in un canile, ma non lasciarmi per strada. Pensaci: abbandonare un animale è un reato penale”. Il sottosegretario alla Salute, Francesca Martini aggiunge: “ Chi abbandona un cane è un carnefice perché l'animale è destinato ad andare incontro ad una vita breve e di stenti. “Questa iniziativa”, prosegue la Martini, “non è solo un monito anti-abbandono ma anche il via ad una campagna sull'affido: porte aperte ai canili ma poi anche politiche attive per l'affido. L'affido di un cane è come l'affido di un minore. Bisogna trovare il cane giusto per la persona giusta”. Ci sono 37 dolcissimi cuccioli che rischiano di diventare cani randagi. Adottiamoli!  I cagnolini sono di un rifugio (www.canidisomma.com) e saranno consegnati a domicilio dai volontari di tutta Italia. Aiutiamo questi cani a crescere felici accanto a dei padroni affettuosi che diano loro una casa e tanto amore.  Silvia 339-5795890  

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