Nuova ipotesi

Johnson & Johnson, "richiamo lampo": ecco chi sono i 300mila italiani "nel mirino"

Chi è stato vaccinato con il farmaco monodose Janssen di Johnson&Johnson presto potrebbe essere chiamato a ricevere una nuova iniezione per potenziare la risposta del sistema immunitario. "Il vaccino Johnson&Johnson ha ottenuto l’approvazione da parte delle agenzie regolatorie per una somministrazione monodose — ha detto alla trasmissione tv Che tempo che fa Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di Sanità e coordinatore del Comitato tecnico scientifico —. È di queste ore la notizia che è in corso da parte di Fda (l’americana Food and Drug Administration, ndr) e successivamente anche da parte di Ema (Agenzia europea per i medicinali, ndr), la valutazione della possibilità di somministrare una seconda dose con un vaccino a mRna, che avrebbe anche il vantaggio di generare una risposta immunologica migliore». Tocccherà a quasi 300 mila persone, la metà delle quali con età compresa tra i 50 e i 59 anni.

 

 

 

 

Il richiamo per chi è stato protetto con J&J dovrebbe essere calendarizzato ad almeno due mesi dalla prima dose. Ma superare questo limite non minerebbe l’efficacia della protezione. "Appena arriva l’ok saremo veloci" ha aggiunto Locatelli. In Lombardia possono ricevere una dose di richiamo gli over 80 e gli operatori sanitari (con un intervallo di almeno 6 mesi dall’ultima iniezione) e i pazienti immunocompromessi (ad almeno 28 giorni dall’ultima puntura). Questa platea è stata protetta, nella maggioranza dei casi, con due dosi di vaccino Pfizer o Moderna. "Alla fine di novembre le agende per le terze dosi dovrebbero essere aperte agli over 60. Ancora da capire cosa succederà con gli immunizzati con J&J: saranno chiamati tutti alla nuova puntura in via prioritaria o solo i più anziani?", si chiede il Corriere della Sera.

 

 

La Regione attende le indicazioni delle autorità regolatorie e del ministero della Salute, intanto valuta quanti cittadini bisognerebbe convocare. Sono 293.916 i lombardi finora immunizzati col monodose Janssen, 167 mila dei quali nella fascia tra i 50 e i 59 anni. Altri 110 mila hanno più di 60 anni, solo 15.710 hanno meno di 50 anni. Il monodose è stato poi iniettato a senzatetto, migranti e ad altre persone che sarebbe stato difficile intercettare nei tempi corretti per un richiamo con altre tipologie di vaccino. Se dalle autorità arriverà l’ok, anche queste categorie andranno richiamate per la nuova dose.