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"Sono senza casa, senza soldi e faccio di tutto per guadagnare", le confessioni di Marco Baldini

Eliana Giusto
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E' disposto a tutto Marco Baldini, per racimolare soldi. E saldare quei debiti di gioco che ancora lo tormentano. "Corro sempre, corro ovunque mi chiamano, devo sopravvivere, ne ho bisogno". Perché "il giocatore", "non è mai andato via. Non mi sono mai curato, questo è il punto. E ora continuo a strappare le giornate con i denti e i gomiti". In questi anni, continua il dj e spalla di Fiorello, in una intervista a il Fatto quotidiano, "ho restituito quasi quattro milioni di euro. Quello che mi frega è che sono onesto".  Il legame con Fiorello - Dal 2011, racconta Baldini, "ho passato anni durissimi. Fiorello era impegnato in altro, io senza lavoro e una separazione volontaria in corsa. Non sapevo come mettere insieme i soldi della giornata, non della settimana o del mese, della giornata!". Eppure guadagnava tanto.. Ma Fiorello c'è sempre stato, "mi ha sempre aiutato con il lavoro, grazie a lui sono stato in grado di appianare molti problemi". "Lui è un fuoriclasse, da poco sono riuscito ad apprendere i tempi comici e le imitazioni". Il giocatore - Baldini ora si alza "alle cinque e mezza" e va "da Fiorello per Radio 1, il pomeriggio ho una trasmissione su Radio Radio", poi "qualunque cosa, anche recitare in un corto". Doveva anche interpretare se stesso nel "Giocatore" ma "non reggevo nemmeno truccato. E' andata benissimo con Elio Germano". Comunque, "non dico no a nessuno, qualunque cosa, se mi chiamano vado, senza nessuna puzza sotto il naso. Ci sono colleghi che mi dicono: ma non ti vergogni? Io? Si devono vergognare quelli che rubano".  Per il resto, "sono comunista ancora su un punto: tutti devono avere le stesse possibilità". Intanto, "io ho deciso, fra dieci anni smetto. Nel frattempo sarò diventato ricco".  

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