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Gianfranco Fini: "Se Maurizio Gasparri parla male di Silvio Berlusconi mi faccio prete"

Andrea Tempestini
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Ogni tanto ritornano. E lui, ultimamente, ritorna spesso. D'altra parte la politica che lo ha già ampiamente trombato continua ad ossessionarlo. Insomma, a Gianfranco Fini il fallimento di Futuro e Libertà non è bastato. E' cosa nota, è tornato in campo. Dunque eccolo riapparire in televisione. Nella mattinata di venerdì 17 ottobre faceva capolino negli studi de L'aria che tira, su La7, dove si è concesso un commento un po' su tutto. Si parte dalla staffilata a Mario Monti: "Ritengo sia esaurito il tempo dei tecnici in politica" (forse è esaurito anche il suo, di tempo, ma questo è un altro discorso). Si continua con l'unghiata a Federica Mogherini: "Dire che la sua nomina è una grande conquista è una baggianata". Non poteva mancare, poi, un passaggio riservato al Cavaliere: "Matteo Renzi - dice Fini - determina un pochetto di invidia in Silvio Berlusconi" (e chissà quanta invidia "determinano" in Fini entrambi, sia il Cavaliere sia Matteo). Poi, però, parlando di Forza Italia, Gianfry offre agli azzurri un assist d'oro, l'occasione per confinarlo ad libitum in un monastero. Si parla delle divisioni tra gli azzurri sulla battaglia per i diritti civili (Fini afferma: "Per me gay, lesbiche e trans sono persone come tutti gli altri. L'Italia è l'ultimo paese della Ue che non ha una legge"), e Fini risponde alle recenti critiche Gasaprri: "Dice che sui diritti civili ho distrutto la Destra? Beh, ubi maior...". Quindi rincara sempre su Gasparri: "Se parla male di Berlusconi - promette solenne Fini - mi faccio prete". Per vedere Fini in un monastero e lontano della politica, dunque, basterebbe una "parolina cattiva" di Gasparri contro Berlusconi. Una parolina che potrebbe anche arrivare, perché il dissenso dalla linea pro-gay di Gasparri è noto a tutti quanti...

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