Gigi D'Alessio si difende dopo le accuse del web. "Se mi hanno mentito sarò il primo a denunciare"
"La Campania non è più la terra dei fuochi, solo l'1% dei terreni sono inquinati e questi non sono nemmeno coltivati; le bonifiche sono partite, è partito il monitoraggio sanitario. Anche la regina Elisabetta mangia le verdure di Caivano". In un appello fatto durante la serata di Capodanno in diretta da Piazza Plebiscito su canale 5, Gigi D'Alessio ha reso noto i dati della magistratura sulla Terra dei Fuochi. Nell'udire queste parole, però, il popolo del web come al suono del celebre invito del Gladiatore di Ridley Scott, hanno scatenato l'inferno. Pioggia di polemiche come lava e lapilli hanno sepolto il cantante partenopeo accusasato di aver fatto dietro lauto pagamento uno spot negazionista su scala nazionale. D'Alessio però non ci sta, non accetta delle critiche su un tema che gli sta molto a cuore e non solo perchè cittadino di Napoli, ma perchè anche lui ha perso a causa del tumore madre, padre, il fratello ed amici stretti. La replica - La risposta alle accuse, trova il suo palcoscenico sui social, nello specifico Facebook, da dove Gigi nazionale afferma e si difende: "La polemica su questo tema per me è incomprensibile. Io, come tutta la mia Città, sono in cerca della verità! Per questo, ho accettato di sponsorizzare gratuitamente la parte sana da difendere. Prima di parlare di Terra dei Fuochi, nel rispetto delle vittime, dei malati, dei parenti e di chi vive nella paura di abitare in queste zone, mi sono documentato, ho approfondito personalmente con le fonti più autorevoli. Io mi sono attenuto ai dati ufficiali che mi sono stati riferiti dall'Istituto di Profilassi Nazionale e da una recente sentenza della Cassazione e poi mi sono confrontato con diversi magistrati campani che danno lustro alla nostra Regione. A chi invece attacca e lo fa a testa bassa rispondo con il cuore in mano perché io non ho paura di scoprire altre verità e se le cose non fossero come ci dicono, io sarò il primo a denunciarle come ho fatto già nel 2013 durante un mio spettacolo televisivo andato in onda su Canale 5 insieme a Roberto Vecchioni.Nel corso del mio concerto di capodanno ho ribadito che la terra dei fuochi esiste! E non smetterò mai di urlarlo e denunciarlo! Allo stesso modo, non mi stancherò mai di dire che non dobbiamo arrenderci! Quindi, invece di dare spazio a fraintendimenti e ad attacchi gratuiti, datemi una mano affinché anch'io, come tante persone che hanno perso la parte più cara della loro vita, possa riuscire a scoprire la verità".