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Regionali Veneto 2015, il candidato M5S aggredito al comitato di Alessandra Moretti: "Bugiarda, non vuoi ridurre i costi della politica"

Giovanni Ruggiero
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È scoppiata una rissa - politica - furibonda tra Alessandra Moretti, candidata in Veneto alla presidenza della Regione per il Pd, e Jacopo Berti, concorrente a Ladylike per il Movimento 5 stelle. Eppure le intenzioni dei due dovevano essere da baci e abbracci, strette di mano e pacche sulle spalle. Insieme dovevano firmare un accordo per la riduzione degli stipendi dei consiglieri regionali, da attuare in caso di elezione. La mossa furbissima è degenerata in uno scontro accesissimo. Ognuno è rimasto sulla propria posizione, per la Moretti il miglior documento da firmare era il suo, per il grillino manco a dirlo difendeva il suo testo. Alla fine Berti non ha preso bene il rifiuto della Moretti, accusata di: "dire menzogne e no voler tagliare i costi della politica". La tensione è schizzata al comitato elettorale della Dem a Limena, in provincia di Padova: "Ero venuto con la mano tesa per il bene dei cittadini - ha detto il candidato grillino - il documento era in rete da quasi una settimana e mi era stato detto che l'avrebbe firmato volentieri. Nonostante il mio invito sono venuto qui, nella sue sede, e sono stato aggredito e mi è stato dato del pagliaccio. Mi pare assurdo". La Moretti seccata ha risposto che l'avversario ha voluto solo sfruttare le telecamere.

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