Donatella Rettore, rivelazione choc: quella tragedia privatissima
"Dovevamo avere un figlio di 20 anni, l'abbiamo perso che era ancora nella pancia, e non è accaduto più". Donatella Rettore racconta il suo dramma in una intervista a Vanity Fair: "Mi sono rovinata di terapie, continuavano a dirci che entrambi stavamo bene ma che non veniva, ed era un mistero. Oltre ancora non ho voluto insistere". Si è fermata giusto in tempo "per non rischiare di fargli da nonna. Non tutti sono stati bravi come Franca Bettola e Ugo Tognazzi". La Rettore, che sta lavorando a uno spettacolo insieme al marito Claudio Rego, Emozionata sempre, parla della loro relazione che dura da 37 anni: "Il nostro è un amore lungo una vita: è stato il primo, a quel concerto di Alan Sorrenti, sarà l'ultimo. Ricordo di lì a poco sarebbe partito militare. Mi disse: “Hai una voce che merita parole nuove”. Così divenne coautore di tutte le mie canzoni, a parte il periodo di Elton John. Sono passati 37 anni da allora. I miei amici sostengono che io sia la scheggia impazzita e lui quello che mi riporta sulla Terra prendendomi per le orecchie". Donatella e Claudio poi si sono sposati: "Per disperazione. Sono figlia unica, ho perso presto i genitori e ho pensato: se mi ammalo voglio vada tutto a lui, che è la persona che più amo. Così, siamo andati in un convento di Como, dai frati francescani perché il nostro santo è Francesco, un animalista, e abbiamo regolarizzato".