Marina Ripa di Meana, Giuliano Ferrara: "Addio alla regina del salotto caciarone, a vivere en plein air nessuno come lei"
Anche Giuliano Ferrara ricorda Marina Ripa di Meana che, premette su Il Foglio, "fu bella, elegante e scostumata. Mancherà per la luce del suo volto e la sensualità del suo corpo, specie il linguaggio del suo corpo, e mancherà per tutto il resto", continua l'Elefantino. Secondo il fondatore de Il Foglio, "in un certo senso che va oltre la sofferenza e la sublima, tipico atteggiamento di Marina di fronte alla sua lunga malattia, si può dire di una donna così: La morte le fa un baffo". Leggi anche: Marina Ripa di Meana, il nipotino che non aveva mai visto E ancora, Ferrara ricorda come "adorava le persone e i gruppi coltivati, spensierati, anticonformisti, ricchi: di talento, di denaro, di conversazione. Del salotto informato, ma caciarone all'occasione, litigioso, perfino sornionamente grossolano, fu regina senza rivali". In conclusione, l'Elefantino rimarca come "ora si scatenerà la ricca aneddotica del suo vitale marasma di tanti anni". "Ma l'unico giudizio che la riguarda davvero è che nell'arte di vivere en plein air nessuna fu come lei", conclude Ferrara.