Vittorio Sgarbi contro la Fifa: "Meno donne inquadrate agli stadi? Per godere bisogna guardare"
Follia della Fifa: meno donne in tv. Il massimo organismo del calcio mondiale, infatti, ha chiesto alle televisioni di tutto il mondo di non inquadrare le belle donne che stanno sugli spalti ai mondiali di Russia 2018 poiché sarebbero immagini sessiste. Un discreto delirio, contro il quale, intervistato da Il Giorno, punta il dito Vittorio Sgarbi: "Con questo provvedimento la Fifa sbaglia alla grande", premette. E ancora: "Dovremo vedere solo film con attrici brutte perché altrimenti si discriminano le donne poco affascinanti. "Queste sono regolette contro la spontaneità umana, e anche contro la logica e l'inclinazione degli operatori delle emittenti. Sono forme di limitazioni della libertà personale e del piacere, uno scandalo". Quando gli si chiede come si è giunti a questo punto, il critico d'arte riprende: "Il caso Asia Argento rientra in questa logica: il mondo femminile ha deciso che la parità sessuale vuole dire fare meno di qualsiasi differenza. Se un uomo è attratto da una donna è perché è diversa da lui, rinunciare a questo vuol dire perdere il piacere. Se ci fosse uguaglianza non avremmo rossetti, gonne e il resto dell'ammiccamento visivo. Finché c'è differenza esisteranno questi atti che le donne fanno per rappresentare la propria identità", conclude Sgarbi. Leggi anche: "Con la figlia del deputato comunista...": sesso, la confessione di Sgarbi