Cavallaro (Cisal): "In manovra per dipendenti pubblici aumento misero"
Roma, 17 ott. (Labitalia) - "La legge di stabilità, pur contenendo alcune iniziative condivisibili (decontribuzione del 50% triennale per l'assunzione dei giovani e poco altro di incisivo, in verità), delude per il misero aumento (meno di 30 euro netti medi dopo 10 anni di blocco) per il rinnovo dei contratti pubblici, così come per le mancate risposte sulla previdenza, in particolare sul perverso meccanismo dell'aumento dell'età di pensionamento collegato, senza alcuna differenza per il tipo di lavoro svolto, alla cosiddetta speranza di vita". Lo dichiara a Labitalia il segretario generale della Cisal, Francesco Cavallaro. "In realtà, la manovra è tutta concentrata -osserva il leader della Cisal-sulla sterilizzazione dell'Iva, il che incide sulla manovra per circa 16 miliardi, che di fatto vengono sottratti per altri impieghi produttivi, ad esempio investimenti per grandi opere di risanamento idrogeologico". "Una situazione, peraltro, che si riproporrà anche per il prossimo anno per un importo da 'coprire' di circa 19 miliardi", conclude Cavallaro.