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Al via 'Water drop', per una gestione idrica efficiente nel bacino del Mediterraneo

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Roma, 15 apr. - (Adnkronos) - Un progetto dedicato alla gestione efficiente delle risorse idriche nel bacino del Mediterraneo, obiettivo prioritario per la maggior parte dei Paesi dell'area visto che molte delle criticità riscontrate in quest'ambito derivano da una cattiva gestione e dall'incoerenza delle politiche che incidono sull'acqua. Al via "Water drop" (Water Development Resources Opportunity Policies for the water management in semi-arid areas), coordinato dall'Enea e sviluppato nell'ambito del Programma multilaterale di cooperazione transfrontaliera "Mediterranean Sea Basin Programme 2007/2013", co-finanziato dall'Unione Europea. Il progetto intende sviluppare un approccio comune per la gestione integrata delle risorse idriche attraverso la creazione di partnership in grado di coinvolgere una pluralità di attori pubblici e privati con l'obiettivo di incidere sugli aspetti tecnico-metodologici, sull'implementazione e sul rafforzamento delle capacity building e sullo sviluppo di proposte per l'adeguamento normativo. I beneficiari finali del progetto saranno i circa 3 milioni di cittadini che vivono in quattro aree specifiche, la cui sopravvivenza dipende in maniera diretta dalla gestione della risorsa acqua. Queste comunità beneficeranno di un aumento della disponibilità di acqua pro-capite e della diminuzione dell'inquinamento delle risorse idriche. Inoltre, nell'ambito del progetto, verrà condotta una campagna di sensibilizzazione che coinvolgerà 18 scuole nelle aree identificate. Il progetto Water-DROP è stato co-finanziato al 90% dall'Ue con un contributo di circa 1,7 milioni di euro di cui circa il 50% è destinato ai Paesi della sponda Sud del Mediterraneo. Il programma "Mediterranean Sea Basin Programme 2007/2013" opera nell'ambito dello Strumento europeo di vicinato e partenariato (Enpi), con l'obiettivo di costituire un'area di stabilità, prosperità e buon vicinato tra Paesi Mediterranei dell'Ue (Eumc) e i Paesi Partner Mediterranei (Mpc). Il progetto avrà una durata di 24 mesi e prevede il coinvolgimento di altri nove partner provenienti da Italia (Regione Toscana e ong Haliéus e Arcs di Roma), Spagna (ong Acpp di Valencia), Cipro (Università di Nicosia), Libano (Planning and Development Agency di Hermel, National Council for Scientific Research di Beirut), Territori Palestinesi (Palestinian Hydrology Group), Giordania (Iucn - Ufficio Regionale per il Medio Oriente di Amman) e tre partner associati (Regione Lazio, The Middle East Desalination Research Center, Water Right Foundation).

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