Con gli isolanti in lana 90% di consumi di energia e di emissioni di Co2 in meno
Cagliari, 16 apr. - (Adnkronos) - Sostituire i prodotti di sintesi con gli isolanti a base di lana significa limitare gli impatti e le emissioni, riducendo quasi del 90% il consumo di energia primaria e l'emissione di Co2, e favorendo nel contempo una graduale chiusura del ciclo del prodotto degli isolanti, che a fine vita potranno essere riciclati o compostati. Lo fa Brebey, la società cooperativa sarda creata nel 2012 per la produzione e la commercializzazione delle tecnologie basate sulla lana di pecora con l'obiettivo di sviluppare e diffondere tecnologie sostenibili basate su questo materiale. Una realtà imprenditoriale 'green' che con il progetto “Tecnolana: innovazione ed ecologia per un futuro sostenibile” si aggiudica il premio Impresa Ambiente nella sezione "Migliore Innovazione di processo/tecnologia". L'azienda ha sviluppato un pannello in lana di pecora, impiegando una tecnologia innovativa che ha portato alle realizzazione di un prodotto con ottime proprietà termoisolanti e fonoassorbenti. "I benefici della tecnologia Brebey per la produzione di pannelli in lana - si legge nella motivazione del premio - consistono nella migliore consistenza, nella struttura elastica e nella stabilità di forma del prodotto rispetto ad altri isolanti in lana, che si presentano con feltri molli e incoerenti. La disponibilità di un pannello compatto, strutturato ed elastico, oltre che la modulabilità delle densità e degli spessori favorisce lo sviluppo di applicazioni anche nei settori tessile, abbigliamento, geotecnica e disinquinamento industriale”. Il pannello isolante Tecnolana è un prodotto ecologico ideale per l'isolamento salubre dei fabbricati: non solo non rilascia composti tossici nell'ambiente, deriva da una filiera agrozootecnica, ma la lana può contribuire all'abbattimento di da gas inquinanti, smog e sostanze dannose per la salute come formaldeide, ossidi di azoto e ossidi di zolfo (prodotti in ambiente indoor da fornelli, vernici, resine, intonaci, isolanti sintetici) con l'effetto indiretto di diminuire l'impatto sanitario sulle popolazioni esposte a tali agenti dannosi in ambito indoor. I benefici ambientali dell'uso degli isolanti Brebey sono molteplici: la materia prima impiegata è quasi integralmente la lana, un materiale ecologico, derivante dalla tosatura del vello delle pecore destinate alla produzione di latte o carne (e non della lana da filati), non utilizzabile per fini tessili, che costituisce di fatto un rifiuto. Il riuso di questa risorsa riduce l'impatto sull'ambiente. Ma il beneficio ambientale più importante consiste nella sostituzione degli isolanti sintetici o minerali, di natura petrolchimica, come i polistireni, o estrattiva, come la lana di roccia, che oltre a provenire da un ciclo produttivo inquinante ed energivoro, producono emissioni nocive per la salute durante le fasi di esercizio e diventano rifiuti tossici indegradabili all'atto della demolizione/smaltimento.