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Allarme esplorazioni petrolifere nel Virunga

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Roma, 18 apr. - (Adnkronos) - L'interesse delle compagnie petrolifere varca i confini delle aree protette. In particolare, quelli del Parco Nazionale Virunga, nella Repubblica Democratica del Congo, che da tempo attira l'attenzione di chi è alla ricerca dell'oro nero. E se grazie alle pressioni esercitate dalle associazioni ambientaliste internazionali, la Total ha rinunciato assicurando che le sue attività resteranno fuori dall'area protetta, la stessa cosa non vale per la Soco che, denuncia il Wwf, "sta effettuando sopralluoghi aerei e sarebbe in procinto di avviare esplorazioni sismiche con il pretesto della ricerca scientifica", dichiara all'Adnkronos Isabella Pratesi, responsabile Programma Internazionale di Conservazione del Wwf Italia. "La Soco non si ferma né davanti alla protesta mondiale né davanti al fatto che qualunque ricerca all'interno dell'area protetta sia vietata: lo ha ribadito anche il direttore del parco Emmanuele de Merode, prima dell'attentanto subito nei giorni scorsi", aggiunge Pratesi. Il Wwf chiede con forza la rinuncia a qualsiasi progetto all'interno di quest'area protetta: il timore è che, Soco a parte, possano entrare in gioco anche altre compagnie "perché la ricerca petrolifera si sta facendo sempre più estrema e anche aree finora inviolate sono a rischio". Il Parco Virunga "è uno dei territori più violati del pianeta - continua Pratesi - si sta cercando, con grandi difficoltà, di riscattare queste comunità e in questo il parco ha avuto un importante ruolo, di rilancio del turismo e di valorizzazione del territorio". L'allarme esplorazioni petrolifere nel Virunga è anche al centro di un documentario presentato al Tribeca Film Festival, la rassegna voluta da Robert De Niro a seguito dell'attacco del 2001 alle Torri Gemelle e che si sta svolgendo in questi giorni a Manhattan (fino 27 aprile). Girato nel Parco Nazionale africano, patrimonio dell'Unesco e tra gli ultimi rifugi per i gorilla di montagna, il documentario è stato presentato proprio alla vigilia dell'avvio dei rilevamenti sismici per la ricerca di petrolio previsti all'interno dell'area da parte della compagnia petrolifera Soco e a pochi giorni dal ferimento del direttore del Parco, Emmanuel de Merode, avvenuto durante un agguato. "Questo documentario pone domande importanti alle quali la Soco deve dare risposte urgenti ed evidenzia in maniera efficace i motivi per i quali un luogo così iconico e fragile debba essere salvato da qualunque esplorazione petrolifera - dichiara Zach Abraham, direttore delle Campagne Globali del Wwf Internazionale, presente alla première del film "Virunga" - Nel documentario lo stesso de Merode dichiara che 'qualunque attività legata al petrolio è da considerarsi illegale' e contribuisce all'instabilità della regione". Il Wwf, che ha avviato da tempo una campagna contro le esplorazioni petrolifere in Virunga, rinnova la richiesta alla Soco di sospendere i progetti di rilevamento sismico e di allontanarsi dal Parco, anche a tutela delle popolazioni congolesi, il cui sostentamento, benessere e lavoro dipendono dal Parco Nazionale Virunga. Negli ultimi mesi le proteste da parte di esponenti della società civile hanno mostrato una ferma opposizione alle operazioni della Soco e oltre 650.000 persone in tutto il mondo hanno sottoscritto la petizione del Wwf contro le esplorazioni petrolifere della compagnia nel Parco Nazionale Virung, uno scrigno di biodiversità che racchiude specie animali e vegetali estremamente rare, compresi i 200 esemplari degli 800 gorilla di montagna ancora superstiti in tutta l'Africa. La stessa Unesco ha più volte condannato le esplorazioni petrolifere nel Virunga e ha chiesto con forza la cancellazione di ogni permesso. Durante una visita al parco avvenuta lo scorso mese, due diplomatici europei di alto livello hanno dichiarato che la produzione di petrolio sarebbe un rischio gravissimo per gli equilibri delicati di questo parco.

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