Da ogni chiosco d'acqua 200mila bottiglie Pet da 1,5 litri in meno l'anno
Sono 800
Roma, 22 apr. - (Adnkronos) - Calcolando un prelievo annuo di 300.000 litri da un chiosco dell'acqua (le 'fontane' che offrono alla cittadinanza acqua potabile trattata, refrigerata e gasata in forma gratuita o, in alcuni casi, a fronte di un piccolo costo) si ottengono: 200.000 bottiglie in Pet da 1,5 litri in meno; 60.000 kg di Pet in meno (30g/bottiglia); 1.380kg di Co2 risparmiati per la produzione di Pet; 7.800 kg di Co2 in meno per il trasporto (stimando una media di 350km). Lo rileva la ricerca Cra 2014 sulla propensione all'utilizzo dei chioschi dell'acqua in Italia, presentata oggi in occasione dell'Earth Day Italia dall'associazione Aqua Italia, federata Anima-Confindustria. Ad oggi, sono più di 800 i chioschi dell'acqua in Italia. Dalla ricerca 2014 di Aqua Italia, commissionata all'Istituto indipendente Cra, emerge che il 57,5% degli intervistati conosce l'esistenza del servizio (nel 2012 era il 53,5%); il 28,6% di questi vive in un comune dotatodi chiosco dell'acqua (nel 2012 era il 16,4%) e il 19,1% vive in una località che non lo possiede ma se fosse proposta l'iniziativa, aderirebbe di certo. Il trend positivo si registra soprattutto tra chi dichiara di farne uso abitualmente che raggiunge l'8,2% (nel 2012 era il 5,6% e nel 2010 era il 4,6%). L'utilizzo dell'acqua dei chioschi, anche nel 2014, è maggiore tra chi beve sempre o quasi l'acqua del rubinetto a casa (12,6%) e resta costante l'utilizzo tra chi la beve occasionalmente (4,6% contro il 4,1% del 2012 e l'1,4% nel 2010). L'utilizzo dei chioschi dell'acqua permette di contribuire al concetto di "mondo sostenibile", trattandosi di un servizio al cittadino volto a ridurre e limitare le emissioni di gas serra e orientato a modificare gli attuali modelli di consumo in ambito di prevenzione dei rifiuti, oltre ad essere una attività finalizzata all'attuazione del principio dello sviluppo sostenibile.