Sprecone o ecologista? Ecco il test antispreco
Roma, 15 ott. - (AdnKronos) - Ecologista o sprecone? Risparmioso o animalista? In occasione della Giornata Mondiale dell'Alimentazione un test online ci aiuta a scoprire a quale profilo apparteniamo, ma anche a riflettere sui comportamenti più sani per mettere a dieta il bidone della spazzatura e tagliare gli sprechi, in cucina e non solo. Lo hanno messo a punto l'associazione Green Cross e il settimanale Il Salvagente, con l'obiettivo di sensibilizzare i consumatori e sarà online a partire dal 16 ottobre. Qualche esempio? Ridurre il consumo di carne, riusare in modo creativo gli avanzi di cibo e fare attenzione al rapporto qualità-prezzo, anziché lasciarsi influenzare dall'offerta del momento. Sono solo alcuni dei suggerimenti del questionario, che si rivolge anche agli studenti chiamati a partecipare al concorso nazionale “Immagini per la Terra”, l'iniziativa di educazione ambientale di Green Cross in collaborazione con il ministero dell'Istruzione, che quest'anno è dedicata proprio al tema dell'alimentazione con il titolo “Per un pugno di semi”. Mentre gli italiani, secondo gli ultimi dati forniti dal Politecnico di Milano, buttano nella spazzatura 6 milioni di tonnellate di cibo all'anno, la Fao rileva che 805 milioni di persone in tutto il mondo ancora soffrono la fame o sono nutrite in maniera insufficiente. Lo spreco di cibo ha anche un impatto ambientale molto rilevante: sul clima, sul territorio, sulle risorse naturali. Basti pensare che una sola tonnellata di rifiuti alimentari genera 4,2 tonnellate di Co2 (indagine Confederazione italiana agricoltori). E se a questo aggiungiamo la pigrizia nell'andare a fare la spesa, scopriamo che per un percorso di 5 km tra andata e ritorno con un'utilitaria a benzina si producono circa 660 grammi di anidride carbonica. Da qui è evidente il ruolo centrale che il singolo cittadino può avere per ridurre gli sprechi e salvare il Pianeta. Il questionario di Green Cross e il Salvagente offre consigli pratici e suggerisce azioni concrete per diventare “virtuosi della spesa”. Quattro i profili possibili: il perfetto ecologista, il risparmioso, l'animalista bucolico e lo sprecone. Nella speranza che quest'ultimo possa riacquistare fiducia nel prossimo, cambiare le proprie abitudini e convertirsi in un consumatore green.