Il riciclo delle batterie al litio parte dall'Italia
Roma, 30 ott. - (AdnKronos) - Smartphone, tablet, pc, auto elettriche. In tutti questi prodotti ci sono batterie al litio, diffusissime, quindi, eppure non esiste ancora un sistema sicuro per riciclarle. E' l'Italia a raccogliere questa sfida, grazie all'Iccom, l'Istituto di chimica dei composti organometallici del Cnr, e Cobat, il Consorzio Nazionale per la Raccolta e il Riciclo. L'obiettivo è trovare una tecnologia affidabile ed ecosostenibile per il trattamento di questa tipologia di batterie, presente nei dispositivi di elettronica portatile e nelle auto elettriche. L'assegnazione del progetto ai ricercatori dell'Iccom, sottoscritta oggi da Giancarlo Morandi, presidente di Cobat, e da Maurizio Peruzzini, direttore di Iccom, alla presenza del presidente del Cnr Luigi Nicolais, è il primo passo concreto dell'accordo quadro di durata triennale siglato a maggio 2014 dal Consiglio Nazionale delle Ricerche e da Cobat. Il Consorzio ha affidato ufficialmente all'Istituto uno studio di fattibilità per individuare un processo di trattamento e riciclo degli accumulatori al litio esausti e quindi recuperare i metalli e i componenti contenuti.