Italiani più bravi a fare la raccolta differenziata del vetro , ma ancora non basta
Roma, 21 apr. - (AdnKronos) - Gli italiani sono più bravi a differenziare il vetro rispetto a cinque anni fa. Basti pensare che dal 2010 al 2015 la percentuale degli italiani che conosce alla perfezione le regole per effettuare in maniera corretta la raccolta del vetro è salita dal 51% al 74%, segno che le campagne di sensibilizzazione effettuate dal CoReVe negli ultimi anni hanno dato i propri frutti. A dirlo è una ricerca condotta da AstraRicerche per il Consorzio recupero vetro, che confronta i risultati con una precedente inchiesta realizzata nel 2010. “I dati della ricerca mostrano che in Italia si pratica la raccolta differenziata del vetro molto meglio di quanto non si facesse cinque anni fa”, ha commentato Franco Grisan, Presidente del CoReVe. Per quanto riguarda i “falsi amici” i risultati sono confortanti. Diminuiscono, infatti, gli italiani che butterebbero nella raccolta gli oggetti di cristallo (-13,1 punti %), il pyrex (-7,3), le lampadine (-6) e la ceramica (-1,3). Negli ultimi anni il CoReVe ha portato avanti diverse iniziative per informare i cittadini sull'importanza della raccolta differenziata. Nel 2014 è andata in onda una campagna TV nazionale che aveva come testimonial Mario Tozzi, geologo e divulgatore scientifico e il cui slogan era “bottiglia e vasetto, binomio perfetto”. Secondo la ricerca, la percentuale di intervistati che, prima della campagna, conosceva la regola “bottiglia e vasetto” era il 51%, mentre a seguito della pubblicità è salita al 74,5%. Il 91% degli intervistati era, inoltre, soddisfatto delle informazioni riguardanti i materiali da mettere nella raccolta differenziata, mentre l'84,2% ha definito chiare le informazioni relative a cosa fare e a chi rivolgersi in caso di materiali differenti. Sempre nel 2014 sono andate in onda tre campagne TV regionali (Puglia, Calabria e Sicilia) il cui obiettivo era rimarcare l'importanza della raccolta differenziata e della maniera corretta in cui effettuarla.