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La geotermia energia rivvovabile protagonista a Geoitalia 2013

Alla convention di Pisa saranno presentati nuovi studi sul tema

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Pisa, 13 ago. - (Adnkronos) - Le potenzialita' energetiche nascoste nel sottosuolo saranno al centro delle ricerche sulle risorse geotermiche che, per la prima volta, saranno presentate a Geoitalia, la manifestazione che si terra' a Pisa dal 16 al 18 settembre, dove la comunita' scientifica si riunira' per discutere anche di questi temi. Geoitalia e' la convention internazionale delle geoscienze, organizzata dalla Federazione Italiana di Scienze della Terra e che vedra raccolti ben 1500 scienziati da tutto il mondo. Per l'occasione, "verranno presentati dati raccolti sia attraverso l'osservazione diretta delle rocce e del loro contenuto sia attraverso l'osservazione indiretta del sottosuolo, come le analisi di segnali elettro-magnetici, acustici, gravimetrici inviati e ricevuti dal sottosuolo", anticipa Domenico Liotta del dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali dell'Universita' di Bari. Tali dati, opportunamente integrati, costituiranno la base per la definizione di modelli geometrici, analogici e numerici, necessari per valutare la qualita' dell'integrazione fra i dati raccolti e per comprendere le potenzialita' nascoste nel sottosuolo. "La quantita' di calore che la Terra cede e' impressionante, rispetto alla quantita' di energia di cui la nostra societa' ha bisogno - prosegue Liotta - Per estrarre il calore dalle rocce abbiamo bisogno di un mezzo che vada in profondita', si scaldi e sia quindi estraibile: questo mezzo e' un fluido naturale costituito in massima parte da acqua, piovana nelle zone continentali come l'Italia o marina nelle isole come l'Islanda, gas e componenti salini che derivano dalla alterazione delle rocce". "L'acqua infatti si infiltra attraverso le fratture delle rocce in profondita' - spiega - si scalda, e scaldandosi diventa chimicamente aggressiva, acquisendo cosi' gli elementi solubili dalle rocce in cui essa circola, con un meccanismo non troppo diverso da quello che sviluppa l'acqua calda nella nostra lavatrice di casa quando porta via lo sporco, solubile, dai vestiti. Se l'area geotermica e' caratterizzata da un po' di sismicita', le fratture non si sigillano e il sistema geotermico rimane attivo; se invece l'attivita' sismica cessa, le fratture si sigillano con il precipitato delle soluzioni saline, dando origine ad accumuli localizzati di minerali (le miniere) e che, a seguito di importanti processi geologici, possono raggiungere od avvicinarsi alla superficie terrestre definendo quindi sistemi geotermici esumati". I sistemi geotermici attivi sono localizzati a profondita' raggiungibili solo attraverso pozzi la cui realizzazione incide notevolmente sul costo finale di esplorazione; la capacita' di successo della perforazione dipende in gran parte dalle conoscenze che abbiamo sulle relazioni fra strutture geologiche e circolazione dei fluidi, conoscenze che possiamo acquisire studiando e paragonando i sistemi geotermici esumati (le miniere) con i sistemi attuali ed a questo mira l'incontro scientifico organizzato da Geoitalia 2013".

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